Il processo c.d. “Ambiente Svenduto” offre un’infinità di spunti di riflessione, uno fra tutti l’individuazione della competenza territoriale per i processi in cui i magistrati risultano essere persone offese o danneggiate dal reato (art. 11 c.p.p.). Il presente contributo, prendendo le mosse dalle argo mentazioni della Corte d’Assise di Taranto e della Corte d’Assise d’Appello di Lecce, approfondisce i presupposti per l’operatività dell’art. 11 c.p.p.

Ilva di Taranto: il processo “Ambiente Svenduto” va, giustamente (ma purtroppo), ricelebrato. Riflessioni sulla competenza ex art. 11 c.p.p.

oscar calavita
2025-01-01

Abstract

Il processo c.d. “Ambiente Svenduto” offre un’infinità di spunti di riflessione, uno fra tutti l’individuazione della competenza territoriale per i processi in cui i magistrati risultano essere persone offese o danneggiate dal reato (art. 11 c.p.p.). Il presente contributo, prendendo le mosse dalle argo mentazioni della Corte d’Assise di Taranto e della Corte d’Assise d’Appello di Lecce, approfondisce i presupposti per l’operatività dell’art. 11 c.p.p.
2025
1
1
26
Ilva, Ambiente Svenduto, Taranto, competenza, art. 11, magistrati, incompetenza, territoriale
oscar calavita
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Descrizione: Ilva di Taranto
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/2061290
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