Abstract Nella commedia Lena di Ariosto si assiste a un intricato gioco di ruoli e di linguaggi che ruotano attorno alla figura della protagonista e alla sua relazione con gli altri personaggi. Lena, consapevole della sua inferiorità sociale in quanto donna, tenta di agire “come i servi”, emulando Corbolo, il servo astuto e consapevole della sua posizione. Tuttavia, mentre Lena vuole sfidare le aspettative sociali e ribellarsi al suo ruolo subordinato, le sue azioni, come quelle di Corbolo, non ottengono il risultato sperato. Entrambi falliscono nei loro piani e la commedia si conclude con il ripristino dell’ordine patriarcale. In questo contesto, la vendetta di Lena non porta alla liberazione, ma a una dilatazione dell'azione, che crea lo spazio necessario a una denuncia della corruzione sociale e alla descrizione di un mondo dove l’onore maschile domina. La commedia, pur nel suo esito amaro, che ribadisce l’inevitabilità dell’ordine costituito, solleva questioni importanti sulla condizione femminile e sulle disuguaglianze sociali. Sia Lena sia Corbolo sono figure che non possono cambiare il sistema che li opprime; le loro azioni non portano a una reale rivolta, ma il rinvio della conclusione svela un mondo di corruzione e disuguaglianza che va oltre le vicende individuali.

«Farò come i famigli». La rivolta impossibile della ‘Lena’

Davide Dalmas
2024-01-01

Abstract

Abstract Nella commedia Lena di Ariosto si assiste a un intricato gioco di ruoli e di linguaggi che ruotano attorno alla figura della protagonista e alla sua relazione con gli altri personaggi. Lena, consapevole della sua inferiorità sociale in quanto donna, tenta di agire “come i servi”, emulando Corbolo, il servo astuto e consapevole della sua posizione. Tuttavia, mentre Lena vuole sfidare le aspettative sociali e ribellarsi al suo ruolo subordinato, le sue azioni, come quelle di Corbolo, non ottengono il risultato sperato. Entrambi falliscono nei loro piani e la commedia si conclude con il ripristino dell’ordine patriarcale. In questo contesto, la vendetta di Lena non porta alla liberazione, ma a una dilatazione dell'azione, che crea lo spazio necessario a una denuncia della corruzione sociale e alla descrizione di un mondo dove l’onore maschile domina. La commedia, pur nel suo esito amaro, che ribadisce l’inevitabilità dell’ordine costituito, solleva questioni importanti sulla condizione femminile e sulle disuguaglianze sociali. Sia Lena sia Corbolo sono figure che non possono cambiare il sistema che li opprime; le loro azioni non portano a una reale rivolta, ma il rinvio della conclusione svela un mondo di corruzione e disuguaglianza che va oltre le vicende individuali.
2024
Ariosto commediografo
Vecchiarelli
La Scena e l'Ombra
15
129
148
9788882475154
Ludovico Ariosto, teatro, commedie, La Lena
Davide Dalmas
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