La Corte costituzionale e il “caso Esposito”: le questioni (ancora) controverse in materia di intercettazioni delle conversazioni del parlamentare. Nota a Corte cost., sentenza n. 227 del 2023

Il lavoro analizza la sentenza n. 227 del 2023 della Corte costituzionale comparandola con la discussa pronuncia relativa al “caso Ferri” (Corte costituzionale, sent. n. 157/2023) al fine di evidenziare analogie ed elementi di contraddizione tra le due decisioni. Tale analisi rappresenta, altresì, l’occasione per effettuare considerazioni di carattere generale su alcuni profili relativi alla garanzia di cui all’art. 68 comma 3 Cost. che ancora oggi risultano controversi. Tra questi, l’interpretazione e applicazione di alcuni di quegli indici sintomatici alla cui esistenza e valutazione è subordinato il riconoscimento della natura indiretta delle intercettazioni; il ruolo esercitato dalla Consulta nei conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato e il rapporto intercorrente tra politica e magistratura, che dovrebbe svolgersi nel pieno rispetto del principio di leale collaborazione istituzionale.