Il lavoro, nell’ambito di un modello Word and paradigm della morfologia, esamina in dettaglio la possibilità di estendere al complesso della formazione di lessemi deverbali dell’italiano (processi di suffissazione, di composizione e di conversione) l’approccio in termini di basi tematiche “morfomiche” da tempo proposto nell’ambito della flessione verbale (cfr. ad es. i lavori di Pirrelli e di Maiden). Una tale estensione si rivela fattibile includendo, oltre a quelle già necessarie per descrivere la flessione, un insieme di altre sei basi tematiche: tre per la derivazione, due per la conversione e una per la composizione. L’ampio numero di processi deverbali di formazione di lessema viene quindi inquadrato in un insieme di classi di partizione identificabili dalle sei basi citate più alcune di quelle presenti in flessione. L’approccio consente di trattare unitariamente e in modo descrittivamente economico la grande quantità di idiosincrasie proprie della derivazione deverbale italiana, riconducibili in particolare allo strato di formazioni dotte latineggianti (come per i tipi "tensione", "costruttore", "previdente", "convenienza", "applauso" ecc.) o a residui di fasi precedenti dell’italiano (ad es. in "movimento", "risonanza", "sostegno", "prelievo").

Basi tematiche verbali per la formazione di lessemi in italiano: un esercizio.

Davide Ricca
2025-01-01

Abstract

Il lavoro, nell’ambito di un modello Word and paradigm della morfologia, esamina in dettaglio la possibilità di estendere al complesso della formazione di lessemi deverbali dell’italiano (processi di suffissazione, di composizione e di conversione) l’approccio in termini di basi tematiche “morfomiche” da tempo proposto nell’ambito della flessione verbale (cfr. ad es. i lavori di Pirrelli e di Maiden). Una tale estensione si rivela fattibile includendo, oltre a quelle già necessarie per descrivere la flessione, un insieme di altre sei basi tematiche: tre per la derivazione, due per la conversione e una per la composizione. L’ampio numero di processi deverbali di formazione di lessema viene quindi inquadrato in un insieme di classi di partizione identificabili dalle sei basi citate più alcune di quelle presenti in flessione. L’approccio consente di trattare unitariamente e in modo descrittivamente economico la grande quantità di idiosincrasie proprie della derivazione deverbale italiana, riconducibili in particolare allo strato di formazioni dotte latineggianti (come per i tipi "tensione", "costruttore", "previdente", "convenienza", "applauso" ecc.) o a residui di fasi precedenti dell’italiano (ad es. in "movimento", "risonanza", "sostegno", "prelievo").
2025
Patterns, variants and change: Through the prism of morphology. Studies in honor of Franz Rainer.
Éditions de linguistique et de philologie.
Travaux de Linguistique Romane
263
282
978-2-37276-079-9
morfologia dell'italiano, lessemi deverbali, Word and paradigm, basi tematiche, morfomi, classi di partizione.
Davide Ricca
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