L’articolo affronta il tema del diseducare, ponendolo a fuoco non tanto come azione altra rispetto all’educare, quanto piuttosto come processo che misconosce, depotenzia, de-forma alcune forme costitutive, proprie dell’educare stesso. Entro questo frame concettuale, l’articolo ricostruisce e discute alcuni dismorfismi che l’educare assume o rischia di assumere, oggi, rispetto a quei tratti che ne costituiscono il “proprium” ontologico: il dismorfismo della “Lourdes linguistica”, il dismorfismo dell’“incanto del disincanto”, il dismorfismo dell’“arte del non incontrarsi”.
Dalle forme della diseducazione ai dismorfismi dell’educare
Emanuela Guarcello
2025-01-01
Abstract
L’articolo affronta il tema del diseducare, ponendolo a fuoco non tanto come azione altra rispetto all’educare, quanto piuttosto come processo che misconosce, depotenzia, de-forma alcune forme costitutive, proprie dell’educare stesso. Entro questo frame concettuale, l’articolo ricostruisce e discute alcuni dismorfismi che l’educare assume o rischia di assumere, oggi, rispetto a quei tratti che ne costituiscono il “proprium” ontologico: il dismorfismo della “Lourdes linguistica”, il dismorfismo dell’“incanto del disincanto”, il dismorfismo dell’“arte del non incontrarsi”.File in questo prodotto:
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