Partendo da una critica alla separazione netta tra fatti e valori, il saggio introduttivo al volume di Steven Umbrello evidenzia l'importanza dell'approccio denominato "Value Sensitive Design" (VSD), che integra i valori morali direttamente nella fase di progettazione delle tecnologie. Secondo questo approccio, le tecnologie non sono mai neutrali, bensì incorporano inevitabilmente valori che influenzano il loro impatto sociale. La riflessione prosegue mettendo in discussione sia lo strumentalismo tecnologico, che considera le tecnologie semplici strumenti neutrali, sia il determinismo tecnologico, che vede nella tecnologia una forza autonoma e inevitabile, e infine il costruttivismo sociale, che vede la tecnologia interamente come prodotto umano giudato da fattori sociali. A questi approcci, Umbrello oppone una visione "interazionista", secondo cui tecnologia e società si condizionano reciprocamente in un continuo dialogo. Nella parte finale, la prefazione discute della necessità di un'etica ingegneristica capace di fronteggiare i dilemmi etici posti dalle tecnologie contemporanee. Umbrello sostiene che un progetto tecnologico veramente responsabile deve prevedere una riflessione etica dinamica e contestualizzata, capace di bilanciare valori universali e specificità locali. Tale approccio promuove un dialogo tra ingegneri, filosofi, e stakeholders, proponendo un'etica applicata in cui i valori non sono semplicemente aggiunti successivamente ma sono al centro della progettazione fin dalle fasi iniziali.
Progettazione e valori: il contributo del “Value Sensitive Design” e dell’etica ingegneristica
lo sapio
2025-01-01
Abstract
Partendo da una critica alla separazione netta tra fatti e valori, il saggio introduttivo al volume di Steven Umbrello evidenzia l'importanza dell'approccio denominato "Value Sensitive Design" (VSD), che integra i valori morali direttamente nella fase di progettazione delle tecnologie. Secondo questo approccio, le tecnologie non sono mai neutrali, bensì incorporano inevitabilmente valori che influenzano il loro impatto sociale. La riflessione prosegue mettendo in discussione sia lo strumentalismo tecnologico, che considera le tecnologie semplici strumenti neutrali, sia il determinismo tecnologico, che vede nella tecnologia una forza autonoma e inevitabile, e infine il costruttivismo sociale, che vede la tecnologia interamente come prodotto umano giudato da fattori sociali. A questi approcci, Umbrello oppone una visione "interazionista", secondo cui tecnologia e società si condizionano reciprocamente in un continuo dialogo. Nella parte finale, la prefazione discute della necessità di un'etica ingegneristica capace di fronteggiare i dilemmi etici posti dalle tecnologie contemporanee. Umbrello sostiene che un progetto tecnologico veramente responsabile deve prevedere una riflessione etica dinamica e contestualizzata, capace di bilanciare valori universali e specificità locali. Tale approccio promuove un dialogo tra ingegneri, filosofi, e stakeholders, proponendo un'etica applicata in cui i valori non sono semplicemente aggiunti successivamente ma sono al centro della progettazione fin dalle fasi iniziali.| File | Dimensione | Formato | |
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