Il capitolo intende delineare i fondamentali caratteri politici e teorici della rivoluzione confederale nel Rojava (Kurdistan occidentale) e nella parte nord-orientale della Siria, dove importanti cambiamenti hanno avuto luogo in materia di cooperazione economica, democrazia dal basso, eguaglianza e autonomia delle donne, rispetto delle minoranze. La complessità del pensiero e della pratica del movimento confederale verrà delineata attorno ai suoi assi di critica al patriarcato, al capitalismo e allo stato-nazione, attraverso le pratiche della democrazia diretta, dell’autonomia delle donne e dell’ecologia sociale. Obiettivo è la ricerca e la protezione di una “modernità democratica” collaborativa, emozionale ed ecologica contrapposta all’attuale “modernità capitalista” erede di tutte le civiltà, che sono fondate sul dominio. La cura e difesa delle relazioni in cui la variante democratica della modernità trova espressione è ciò che il movimento confederale chiama rivoluzione. Quest’ultima è perseguita attraverso molteplici organizzazioni alleate o coordinate tra loro, tra cui spiccano, con caratteristiche diverse, il PKK in Turchia e Iraq, le YPG e le YPJ in Siria (divenute famose con la battaglia di Kobane contro l’ISIS nel 2014), il PJAK in Iran. Ispirandosi alle idee del leader curdo Abdullah Öcalan, tali organizzazioni si battono per una trasformazione politica intesa diversamente rispetto ai tradizionali paradigmi comunisti, anarchici o socialdemocratici. Tale trasformazione è concepita (e, in Rojava, già praticata) come logoramento di lunga durata delle gerarchie statali, familiari ed economiche attraverso la creazione di migliaia di comuni e cooperative femminili o miste (il confederalismo democratico) protette da amministrazioni rivoluzionarie autodifese (l’autonomia democratica). Il risultato, negli ultimi quindici anni, è stata la nascita di un movimento democratico in senso non liberale, il cui impatto locale e internazionale non ha eguali nel resto del mondo.

Il paradigma della modernità democratica. Il movimento confederale in Siria e la rivoluzione del Rojava

Davide Grasso
First
2025-01-01

Abstract

Il capitolo intende delineare i fondamentali caratteri politici e teorici della rivoluzione confederale nel Rojava (Kurdistan occidentale) e nella parte nord-orientale della Siria, dove importanti cambiamenti hanno avuto luogo in materia di cooperazione economica, democrazia dal basso, eguaglianza e autonomia delle donne, rispetto delle minoranze. La complessità del pensiero e della pratica del movimento confederale verrà delineata attorno ai suoi assi di critica al patriarcato, al capitalismo e allo stato-nazione, attraverso le pratiche della democrazia diretta, dell’autonomia delle donne e dell’ecologia sociale. Obiettivo è la ricerca e la protezione di una “modernità democratica” collaborativa, emozionale ed ecologica contrapposta all’attuale “modernità capitalista” erede di tutte le civiltà, che sono fondate sul dominio. La cura e difesa delle relazioni in cui la variante democratica della modernità trova espressione è ciò che il movimento confederale chiama rivoluzione. Quest’ultima è perseguita attraverso molteplici organizzazioni alleate o coordinate tra loro, tra cui spiccano, con caratteristiche diverse, il PKK in Turchia e Iraq, le YPG e le YPJ in Siria (divenute famose con la battaglia di Kobane contro l’ISIS nel 2014), il PJAK in Iran. Ispirandosi alle idee del leader curdo Abdullah Öcalan, tali organizzazioni si battono per una trasformazione politica intesa diversamente rispetto ai tradizionali paradigmi comunisti, anarchici o socialdemocratici. Tale trasformazione è concepita (e, in Rojava, già praticata) come logoramento di lunga durata delle gerarchie statali, familiari ed economiche attraverso la creazione di migliaia di comuni e cooperative femminili o miste (il confederalismo democratico) protette da amministrazioni rivoluzionarie autodifese (l’autonomia democratica). Il risultato, negli ultimi quindici anni, è stata la nascita di un movimento democratico in senso non liberale, il cui impatto locale e internazionale non ha eguali nel resto del mondo.
2025
L’altra politica. La partecipazione non convenzionale nei vecchi e nuovi conflitti sociopolitici
McGraw-Hill
223
233
9788838612695
https://www.mheducation.it/l-altra-politica-1-ed-9788838612695-italy
PKK, YPG, Amministrazione autonoma del nord-est, autonomia democratica, confederalismo democratico, Jineolojî
Davide Grasso
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