L'articolo tratta la produzione fonografica di Arnoldo Foà come testimonianza emblematica del patrimonio di “dischi di teatro” presente in Italia a partire da-gli anni Cinquanta del Novecento. Una lettura che da un lato evidenzia la materialità dei dischi, fatta di suoni ma anche di immagini e testi a corredo del rituale performativo dell’ascolto, consolidando così la percezione del disco come complesso oggetto culturale di ricerca per gli studi teatrali; dall’altra indica la strada per una auspicabile tassonomia del fenomeno, funzionale a futuri approfondimenti.
Arnoldo Foà, epifanie viniliche, dischi di teatro. Appunti per una storia fonografica del teatro italiano dal Secondo Dopoguerra a oggi
fabio acca
First
2025-01-01
Abstract
L'articolo tratta la produzione fonografica di Arnoldo Foà come testimonianza emblematica del patrimonio di “dischi di teatro” presente in Italia a partire da-gli anni Cinquanta del Novecento. Una lettura che da un lato evidenzia la materialità dei dischi, fatta di suoni ma anche di immagini e testi a corredo del rituale performativo dell’ascolto, consolidando così la percezione del disco come complesso oggetto culturale di ricerca per gli studi teatrali; dall’altra indica la strada per una auspicabile tassonomia del fenomeno, funzionale a futuri approfondimenti.File in questo prodotto:
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