Ad oggi non è stato ancora dato il giusto riconoscimento al ruolo di Gino Fogolari nella riscoperta critica dell’arte dei secoli XVII e XVIII rispetto ai colleghi nazionali e internazionali. Pertanto, in questa occasione si cercherà di esaminare in parallelo le azioni portate avanti da Fogolari nell’ottica di una rivalutazione critica dell’arte barocca e rococò attraverso, da un lato, la sua partecipazione alla Commissione regionale veneta incaricata di selezionare ed esporre opere d’arte del territorio per le mostre di inizio Novecento, dall’altro l’incremento delle collezioni delle Gallerie dell'Accademia di Venezia durante la prima metà del secolo.

Gino Fogolari e la riscoperta dell'arte del Sei e Settecento tra mostre e acquisti

Alice Cutulle'
2025-01-01

Abstract

Ad oggi non è stato ancora dato il giusto riconoscimento al ruolo di Gino Fogolari nella riscoperta critica dell’arte dei secoli XVII e XVIII rispetto ai colleghi nazionali e internazionali. Pertanto, in questa occasione si cercherà di esaminare in parallelo le azioni portate avanti da Fogolari nell’ottica di una rivalutazione critica dell’arte barocca e rococò attraverso, da un lato, la sua partecipazione alla Commissione regionale veneta incaricata di selezionare ed esporre opere d’arte del territorio per le mostre di inizio Novecento, dall’altro l’incremento delle collezioni delle Gallerie dell'Accademia di Venezia durante la prima metà del secolo.
2025
Officina 1922. Una mostra alle origini della fortuna del Barocco
Sagep editori
47
60
979-12-5590-190-7
Gino Fogolari; barocco; Firenze 1922; Mostra della Pittura italiana del Seicento e del Settecento
Alice Cutulle'
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/2072852
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