L’articolo racconta un’esperienza didattica svolta in un istituto professionale alberghiero di Torino, in cui l’insegnamento della matematica è stato intrecciato con riflessioni storiche e civiche. Partendo da affermazioni superficiali degli studenti sul fascismo, la docente ha proposto un percorso critico attraverso l’analisi di manuali scolastici di epoca fascista, evidenziando l’uso ideologico della matematica nel regime. L’attività ha stimolato una riflessione sul valore della libertà di pensiero e ha portato a ulteriori approfondimenti sul ruolo delle matematiche ebree perseguitate, offrendo agli studenti nuovi modelli e strumenti di consapevolezza storica e sociale.
Una (bella) goccia nel mare della matematica
Elena ScalambroFirst
2024-01-01
Abstract
L’articolo racconta un’esperienza didattica svolta in un istituto professionale alberghiero di Torino, in cui l’insegnamento della matematica è stato intrecciato con riflessioni storiche e civiche. Partendo da affermazioni superficiali degli studenti sul fascismo, la docente ha proposto un percorso critico attraverso l’analisi di manuali scolastici di epoca fascista, evidenziando l’uso ideologico della matematica nel regime. L’attività ha stimolato una riflessione sul valore della libertà di pensiero e ha portato a ulteriori approfondimenti sul ruolo delle matematiche ebree perseguitate, offrendo agli studenti nuovi modelli e strumenti di consapevolezza storica e sociale.| File | Dimensione | Formato | |
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