Suoni che sfilano, parole che risuonano: annotazioni sul Carosello musicale di Sanguineti

Concepito nel 1976 dietro sollecitazione di Vinko Globokar, Carrousel di Edoardo Sanguineti è un lavoro 'aperto', in cui parole e musica interagiscono attraverso la reinvenzione dello spazio e dell'azione recitata. Questa apparente 'spettacolarizzazione' del testo e del suono si pone nel contempo come parodia dello spettacolo in sé' e come dimostrazione dell'impossibilità di definire l'opera d'arte in modo univoco e immutabile. Il testo di Sanguineti serve perfettamente allo scopo per la sua musicalità scoppiettante, il continuo gioco di allusioni e rimandi tematici, i bruschi cambi del punto di vista con la prospettiva ironica che ne consegue. Mescolando Lied, aria col da capo, vaudeville, e ammiccando di continuo al Goethe del Walpurgisnachtstraum, Sanguineti integra nel testo e nella sua struttura poetica gli atteggiamenti ricorrenti delle forme vocali, in un 'travestimento' continuamente cangiante, graffiante e sorprendente che è anche un grande atto d'amore verso la musica nelle sue varie incarnazioni storiche e nel suo cammino presente.