Il contributo riprende la risalente e controversa teorica del merito amministrativo e della qualificazione delle regole d’opportunità per la migliore scelta nell’interesse pubblico, al fine di cogliere quali espressioni del merito così definite possano persistere nell’attuale contesto ordinamentale. Ravvisa una controtendenza, rispetto all’espansione della scelta “libera” dell’amministrazione, nel recupero del sindacato giurisdizionale di legittimità riferito ad ambiti d’attività precedentemente sottratti allo scrutinio del giudice. Invero si tratta di un processo non irreversibile, posto che lo spazio del merito può essere mantenuto insieme ad un rafforzamento della capacità amministrativa da parte dell’ordinamento giuridico (una maggiore fiducia nell’amministrazione, nella sua organizzazione e attività, dovrebbe limitare l’ampliamento del sindacato giurisdizionale). Esaminando i recenti orientamenti giurisprudenziali, lo studio coglie una nuova manifestazione del rapporto tra giudizio di fatto e giudizio di valore, laddove il principio (prescrittivo) assegna un valore e impone la regola di giudizio per interpretare il fatto controverso (descrittivo), secondo una rinnovata manifestazione di neoempirismo giuridico.

Clausole generali, norme extra-giuridiche e nuovo merito amministrativo. Il neoempirismo temperato.

FOA' Sergio
2025-01-01

Abstract

Il contributo riprende la risalente e controversa teorica del merito amministrativo e della qualificazione delle regole d’opportunità per la migliore scelta nell’interesse pubblico, al fine di cogliere quali espressioni del merito così definite possano persistere nell’attuale contesto ordinamentale. Ravvisa una controtendenza, rispetto all’espansione della scelta “libera” dell’amministrazione, nel recupero del sindacato giurisdizionale di legittimità riferito ad ambiti d’attività precedentemente sottratti allo scrutinio del giudice. Invero si tratta di un processo non irreversibile, posto che lo spazio del merito può essere mantenuto insieme ad un rafforzamento della capacità amministrativa da parte dell’ordinamento giuridico (una maggiore fiducia nell’amministrazione, nella sua organizzazione e attività, dovrebbe limitare l’ampliamento del sindacato giurisdizionale). Esaminando i recenti orientamenti giurisprudenziali, lo studio coglie una nuova manifestazione del rapporto tra giudizio di fatto e giudizio di valore, laddove il principio (prescrittivo) assegna un valore e impone la regola di giudizio per interpretare il fatto controverso (descrittivo), secondo una rinnovata manifestazione di neoempirismo giuridico.
2025
Il nuovo merito amministrativo
Giappichelli
Memorie del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino
5
23
59
978-88-759-0342-8
https://www.giappichelli.it/il-nuovo-merito-amministrativo-9791221113334
Diritto amministrativo, pubblica amministrazione, clausole generali, principi, merito amministrativo, discrezionalità amministrativa, sindacato giurisdizionale.
FOA' Sergio
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