Il capitolo analizza il fenomeno del body shaming attraverso la lente del concetto di normalità intesa come costrutto normativo. Viene messo in evidenza come la normalità, lungi dall’essere neutra o oggettiva, operi come criterio implicito che regola l’inclusione sociale, stabilendo quali corpi siano considerati accettabili e quali, invece, devianti. Questa dinamica produce effetti discriminatori, specialmente in ambienti digitali, dove giudizi estetici si trasformano rapidamente in pratiche di esclusione. Il testo propone una riflessione critica sui meccanismi di definizione del costrutto di "normalità".
Normalità normativa
Tania Parisi
2025-01-01
Abstract
Il capitolo analizza il fenomeno del body shaming attraverso la lente del concetto di normalità intesa come costrutto normativo. Viene messo in evidenza come la normalità, lungi dall’essere neutra o oggettiva, operi come criterio implicito che regola l’inclusione sociale, stabilendo quali corpi siano considerati accettabili e quali, invece, devianti. Questa dinamica produce effetti discriminatori, specialmente in ambienti digitali, dove giudizi estetici si trasformano rapidamente in pratiche di esclusione. Il testo propone una riflessione critica sui meccanismi di definizione del costrutto di "normalità".File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
2025_Normalita normativa.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
1.17 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.17 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



