Una molteplicità di esperienze educative alle prese con la disperazione della follia e del disagio. Una silloge di volti e di parole che con sofferenza esistenziale ci restituisce una vera drammaturgia formativa. Ma anche il compito di leggere, tramite la concretezza delle situazioni, gli elementi teorici del discorso pedagogico. A condizione di attraversare la vita di quei volti e di quelle parole per intendere le alterazioni sociali che ne decidono l’esistenza. Quale lo scopo? Restituire alle pratiche di formazione quel ruolo di critica sociale e di decostruzione ideologica che consente loro, in quanto pratiche di riflessione, di fare dell’etica della padronanza la cifra legittima del lavoro educativo.
Etica della padronanza. Le pratiche educative come pratiche di riflessività
Gianluca Giachery
2009-01-01
Abstract
Una molteplicità di esperienze educative alle prese con la disperazione della follia e del disagio. Una silloge di volti e di parole che con sofferenza esistenziale ci restituisce una vera drammaturgia formativa. Ma anche il compito di leggere, tramite la concretezza delle situazioni, gli elementi teorici del discorso pedagogico. A condizione di attraversare la vita di quei volti e di quelle parole per intendere le alterazioni sociali che ne decidono l’esistenza. Quale lo scopo? Restituire alle pratiche di formazione quel ruolo di critica sociale e di decostruzione ideologica che consente loro, in quanto pratiche di riflessione, di fare dell’etica della padronanza la cifra legittima del lavoro educativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



