Diffamazione o diritto di critica? La causa Callas-Dal Fabbro

L’articolo è incentrato sul caso giudiziario Callas-Dal Fabbro (Trib. Milano, 5 febbraio 1959) il quale riveste una certa importanza nella giurisprudenza italiana per la definizione del confine tra diffamazione e diritto di critica. Il critico musicale Beniamino Dal Fabbro si distinse, nell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta, per le sue prese di posizione radicali verso alcuni «mostri sacri» della musica classica come Arturo Benedetti Michelangeli e Maria Callas. La Callas, sentendosi diffamata da una sua recensione apparsa sul quotidiano “Il Giorno” relativa a una sua interpretazione scaligera dell’Anna Bolena, arrivò a intentargli causa, perdendola. Il critico fu infatti assolto in quanto il Tribunale di Milano ritenne sussistente «Una causa di giustificazione oggettiva, quale l’esercizio della libertà di cronaca e di critica».