Introduzione: L’eterogeneità delle attività svolte dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) rende complesso definire con precisione quali siano quelle strettamente pertinenti al ruolo, rischiando di perdere di specificità. Nei contesti attuali, manca un approccio sistematico per la rilevazione delle attività, aspetto essenziale che garantirebbe a questa specialità di essere compresa. Obiettivi: Rilevare le attività effettuate dall’IFeC e valutare la pertinenza delle stesse rispetto al ruolo. Materiali e metodi: È stata condotta un’indagine trasversale su un campione di convenienza di IFeC che lavora nelle ASL del Piemonte e della Liguria. Attraverso interviste mirate, sono stati raccolti dati generali e sulle attività degli IFeC, scelte dall’area domiciliare, ambulatoriale e comunitaria della classificazione NIC (Nursing Interventions Classification). I partecipanti hanno valutato la pertinenza delle attività rispetto al ruolo utilizzando una scala Likert a 4-punti. Sono state considerate pertinenti le attività ritenute tali da almeno il 70% del campione. Sono state eseguite analisi descrittive. Risultati: Hanno aderito all’indagine 142 IFeC afferenti a 9 ASL, prevalentemente donne, con età media di 46,6 anni (DS ± 7,7) e un’anzianità lavorativa media come IFeC di 2,5 anni. Sono state considerate pertinenti al ruolo 268 su 287 attività. Tra le attività considerate non pertinenti, ma che vengono svolte abitualmente da almeno il 30% del campione, 12 attività su 287 sono dell’area ambulatoriale e 7 di area domiciliare. Discussione e conclusioni: Emerge la necessità urgente di realizzare un core di attività standardizzate che, utilizzate nella pratica, descrivano con precisione i livelli operativi dell’IFeC.
Valutazione della pertinenza al ruolo delle attività svolte dagli Infermieri di Famiglia e Comunità: un’indagine trasversale nei contesti territoriali di Piemonte e Liguria
Beatrice AlbanesiFirst
;Isabella Santomauro;Valerio Dimonte;Sara Campagna
Last
2025-01-01
Abstract
Introduzione: L’eterogeneità delle attività svolte dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC) rende complesso definire con precisione quali siano quelle strettamente pertinenti al ruolo, rischiando di perdere di specificità. Nei contesti attuali, manca un approccio sistematico per la rilevazione delle attività, aspetto essenziale che garantirebbe a questa specialità di essere compresa. Obiettivi: Rilevare le attività effettuate dall’IFeC e valutare la pertinenza delle stesse rispetto al ruolo. Materiali e metodi: È stata condotta un’indagine trasversale su un campione di convenienza di IFeC che lavora nelle ASL del Piemonte e della Liguria. Attraverso interviste mirate, sono stati raccolti dati generali e sulle attività degli IFeC, scelte dall’area domiciliare, ambulatoriale e comunitaria della classificazione NIC (Nursing Interventions Classification). I partecipanti hanno valutato la pertinenza delle attività rispetto al ruolo utilizzando una scala Likert a 4-punti. Sono state considerate pertinenti le attività ritenute tali da almeno il 70% del campione. Sono state eseguite analisi descrittive. Risultati: Hanno aderito all’indagine 142 IFeC afferenti a 9 ASL, prevalentemente donne, con età media di 46,6 anni (DS ± 7,7) e un’anzianità lavorativa media come IFeC di 2,5 anni. Sono state considerate pertinenti al ruolo 268 su 287 attività. Tra le attività considerate non pertinenti, ma che vengono svolte abitualmente da almeno il 30% del campione, 12 attività su 287 sono dell’area ambulatoriale e 7 di area domiciliare. Discussione e conclusioni: Emerge la necessità urgente di realizzare un core di attività standardizzate che, utilizzate nella pratica, descrivano con precisione i livelli operativi dell’IFeC.| File | Dimensione | Formato | |
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