L’adozione di un quadro normativo nazionale per le attività spaziali è fondamentale per allineare l’Italia agli obblighi internazionali, promuovendo al contempo l’innovazione e gli investimenti privati nel settore. La nuova legge sulle attività spaziali disciplina la responsabilità civile degli operatori spaziali, riflettendo il regime internazionale che distingue tra danni atmosferici ed extra-atmosferici. In particolare, stabilisce una responsabilità oggettiva per i danni atmosferici, mentre per i danni extra-atmosferici deve essere provata la colpa dell’operatore. La legge prevede un sistema di risarcimento a doppio binario: da un lato, il danneggiato ha un diritto diretto nei confronti dell’operatore per i danni atmosferici; dall’altro, se l’Italia è ritenuta responsabile a livello internazionale per i danni extra-atmosferici causati da una colpa dell’operatore, lo Stato può rivalersi sul responsabile. Inoltre, la legge introduce un requisito assicurativo obbligatorio per gli operatori spaziali, al fine di garantire la copertura finanziaria per i danni a terzi e migliorare la sostenibilità economica delle missioni spaziali. Il presente documento esamina criticamente i punti di forza e di debolezza della proposta di legge, valutandone l’impatto sulla competitività del settore e proponendo miglioramenti per garantire un quadro normativo equo ed efficace.
La nuova legge sullo spazio: un’analisi critica
Matteo Pignatti
;Giulia Roasio
2025-01-01
Abstract
L’adozione di un quadro normativo nazionale per le attività spaziali è fondamentale per allineare l’Italia agli obblighi internazionali, promuovendo al contempo l’innovazione e gli investimenti privati nel settore. La nuova legge sulle attività spaziali disciplina la responsabilità civile degli operatori spaziali, riflettendo il regime internazionale che distingue tra danni atmosferici ed extra-atmosferici. In particolare, stabilisce una responsabilità oggettiva per i danni atmosferici, mentre per i danni extra-atmosferici deve essere provata la colpa dell’operatore. La legge prevede un sistema di risarcimento a doppio binario: da un lato, il danneggiato ha un diritto diretto nei confronti dell’operatore per i danni atmosferici; dall’altro, se l’Italia è ritenuta responsabile a livello internazionale per i danni extra-atmosferici causati da una colpa dell’operatore, lo Stato può rivalersi sul responsabile. Inoltre, la legge introduce un requisito assicurativo obbligatorio per gli operatori spaziali, al fine di garantire la copertura finanziaria per i danni a terzi e migliorare la sostenibilità economica delle missioni spaziali. Il presente documento esamina criticamente i punti di forza e di debolezza della proposta di legge, valutandone l’impatto sulla competitività del settore e proponendo miglioramenti per garantire un quadro normativo equo ed efficace.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Volume 2/2025 Istituzioni del federalismo
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