L’articolo riflette criticamente sulle pratiche dell’attivismo, con particolare attenzione ai movimenti legati all’autismo e alla disabilità. Gli autori evidenziano come l’uso di slogan e affermazioni identitarie, seppur utili in alcune fasi, rischi di cristallizzarsi in retoriche superficiali che non modificano realmente la cultura abilista sottostante. Viene sottolineata la necessità di superare l'abilismo interiorizzato e le opposizioni dicotomiche, per adottare invece un approccio strategico. Viene proposta una prospettiva “ecologica” dell’azione politica, fondata su interdipendenza, pluralità strategica e capacità di contaminazione, che miri a trasformazioni concrete piuttosto che a mere affermazioni ideologiche.
Desiderare con strategia: l’attivismo come esercizio di responsabilità
Alessandro Monchietto
;Alice Sodi
2025-01-01
Abstract
L’articolo riflette criticamente sulle pratiche dell’attivismo, con particolare attenzione ai movimenti legati all’autismo e alla disabilità. Gli autori evidenziano come l’uso di slogan e affermazioni identitarie, seppur utili in alcune fasi, rischi di cristallizzarsi in retoriche superficiali che non modificano realmente la cultura abilista sottostante. Viene sottolineata la necessità di superare l'abilismo interiorizzato e le opposizioni dicotomiche, per adottare invece un approccio strategico. Viene proposta una prospettiva “ecologica” dell’azione politica, fondata su interdipendenza, pluralità strategica e capacità di contaminazione, che miri a trasformazioni concrete piuttosto che a mere affermazioni ideologiche.| File | Dimensione | Formato | |
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