C’è un punto privilegiato per partire con le nostre analisi, ed è l’opera del filosofo del XV secolo Nicola Cusano, in cui la facoltà dell’immaginazione non solo guadagna un ruolo chiave […], ma va anche incontro all’assunzione di inedite prerogative funzionali, tanto nel contesto dell’arte quanto in quello della dottrina filosofica della conoscenza. Al di là dell’originalità della sua trattatistica, che assume tratti decisamente sperimentali, la centralità del suo pensiero dipende dal fatto di rappresentare uno snodo fondamentale della tradizione umanistica, non soltanto a livello filosofico. Nei suoi testi, infatti, si raccolgono e vengono rielaborate molte delle teorie e procedure tecniche escogitate in campo artistico (da Jan van Eyck e Rogier van der Weyden a Paolo Toscanelli e Leon Battista Alberti), per poi nuovamente dipanarsi, fi ltrate dal sapere metafisico, teologico e scientifi co profuso dalla sua dottrina, sul piano dell’applicazione artistica (basti pensare a Leonardo da Vinci e ad Albrecht Dürer, ispirati a vario titolo da alcuni spunti presenti nella filosofia cusaniana). Nel corso del saggio saranno approfondite le coordinate di questa mediazione storico-filosofica tra regno delle immagini e dominio dei concetti in Cusano e in alcune figure chiave della riflessione e produzione artistica del periodo, con particolare attenzione alla concezione della soggettività umana nel contesto di una filosofia del ritratto.
Come una galleria di ritratti. Cusano, Jan van Eyck, Antonello, Dürer e la nascita del soggetto moderno
Gianluca Cuozzo
2025-01-01
Abstract
C’è un punto privilegiato per partire con le nostre analisi, ed è l’opera del filosofo del XV secolo Nicola Cusano, in cui la facoltà dell’immaginazione non solo guadagna un ruolo chiave […], ma va anche incontro all’assunzione di inedite prerogative funzionali, tanto nel contesto dell’arte quanto in quello della dottrina filosofica della conoscenza. Al di là dell’originalità della sua trattatistica, che assume tratti decisamente sperimentali, la centralità del suo pensiero dipende dal fatto di rappresentare uno snodo fondamentale della tradizione umanistica, non soltanto a livello filosofico. Nei suoi testi, infatti, si raccolgono e vengono rielaborate molte delle teorie e procedure tecniche escogitate in campo artistico (da Jan van Eyck e Rogier van der Weyden a Paolo Toscanelli e Leon Battista Alberti), per poi nuovamente dipanarsi, fi ltrate dal sapere metafisico, teologico e scientifi co profuso dalla sua dottrina, sul piano dell’applicazione artistica (basti pensare a Leonardo da Vinci e ad Albrecht Dürer, ispirati a vario titolo da alcuni spunti presenti nella filosofia cusaniana). Nel corso del saggio saranno approfondite le coordinate di questa mediazione storico-filosofica tra regno delle immagini e dominio dei concetti in Cusano e in alcune figure chiave della riflessione e produzione artistica del periodo, con particolare attenzione alla concezione della soggettività umana nel contesto di una filosofia del ritratto.| File | Dimensione | Formato | |
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