I procedimenti di affidamento di minori pongono questioni complesse, intensificate in presenza di allegazioni di violenza domestica. Fra queste, l’incerto nesso fra la valutazione sulla personalità del genitore e la pronuncia sulla sua idoneità genitoriale, le criticità legate all’abuso della consulenza tecnica e le difficoltà di un accertamento civilistico di fatti di violenza. Con l’ordinanza in epigrafe, la Corte di cassazione invita a riflettere su tale complessità. Oltre a ribadire principi consolidati nella giurisprudenza di legittimità, la pronuncia lascia aperti importanti interrogativi, che vengono qui analizzati facendo riferimento alle nuove disposizioni codicistiche in materia di procedimenti di famiglia con allegazioni di violenza domestica e di genere (artt. 473-bis.40 ss. c.p.c.). Child custody proceedings raise complex challenges, particularly in cases involving allegations of domestic violence. These challenges include the ambiguous link between parental psychological assessments and the determination of parental fitness, the problematic misuse of expert evaluations, and the inherent difficulty of establishing violent conduct in civil proceedings. In the order at issue, the Italian Court of Cassation calls for deeper reflection on this complexity. While reaffirming legal principles already established in case law, the ruling also leaves important questions unresolved. These issues are examined here, while making reference to the new provisions of the Italian Civil Procedural Code governing family proceedings that involve allegations of domestic and gender-based violence (artt. 473-bis.40 ff. c.p.c.).

Acritico recepimento della consulenza tecnica e omesso accertamento delle allegazioni di violenza domestica: quali conseguenze per l’affidamento del minore?

Natalia Cecconi
2025-01-01

Abstract

I procedimenti di affidamento di minori pongono questioni complesse, intensificate in presenza di allegazioni di violenza domestica. Fra queste, l’incerto nesso fra la valutazione sulla personalità del genitore e la pronuncia sulla sua idoneità genitoriale, le criticità legate all’abuso della consulenza tecnica e le difficoltà di un accertamento civilistico di fatti di violenza. Con l’ordinanza in epigrafe, la Corte di cassazione invita a riflettere su tale complessità. Oltre a ribadire principi consolidati nella giurisprudenza di legittimità, la pronuncia lascia aperti importanti interrogativi, che vengono qui analizzati facendo riferimento alle nuove disposizioni codicistiche in materia di procedimenti di famiglia con allegazioni di violenza domestica e di genere (artt. 473-bis.40 ss. c.p.c.). Child custody proceedings raise complex challenges, particularly in cases involving allegations of domestic violence. These challenges include the ambiguous link between parental psychological assessments and the determination of parental fitness, the problematic misuse of expert evaluations, and the inherent difficulty of establishing violent conduct in civil proceedings. In the order at issue, the Italian Court of Cassation calls for deeper reflection on this complexity. While reaffirming legal principles already established in case law, the ruling also leaves important questions unresolved. These issues are examined here, while making reference to the new provisions of the Italian Civil Procedural Code governing family proceedings that involve allegations of domestic and gender-based violence (artt. 473-bis.40 ff. c.p.c.).
2025
8-9
780
798
violenza domestica, affidamento minori, consulenza tecnica, prova della violenza, procedimenti di famiglia
Natalia Cecconi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/2096362
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