Filippo Berti e l’insegnamento dell’arte drammatica a Firenze alla metà dell’Ottocento (1829-1872)

L’articolo ricostruisce la figura e l’attività di Filippo Berti (1801-1872), centrale per lo sviluppo dell’insegnamento dell’arte drammatica a Firenze nella prima metà dell’Ottocento. Attraverso un’analisi delle fonti coeve e dei rapporti culturali che Berti intrattenne in ambito europeo, si evidenzia il ruolo del commediografo e pedagogo nel creare un ponte tra la tradizione della declamazione accademica e la nascita di un vero e proprio sistema di formazione teatrale, culminato nel Ginnasio drammatico (1845) e nella successiva Regia Scuola di Declamazione (1860). L’indagine mette in luce come Berti abbia contribuito a delineare un modello educativo innovativo, fondato sulla centralità della parola, sull’integrazione tra teatro e musica, e su una visione civile del teatro quale strumento di crescita culturale e democratica. Il suo lascito si rivela cruciale non solo per la professionalizzazione degli attori e la valorizzazione della drammaturgia italiana, ma anche per la configurazione della “prima scuola statale di recitazione in Italia”.