L’articolo propone una teoria semiotica e cognitiva dell’usurpazione d’identità nell’era digitale, interpretandola come forma di imitazione ontogenica e performativa che attraversa il vivente e il non vivente. Le intelligenze artificiali generative non si limitano a riprodurre tratti umani, ma inaugurano nuovi regimi di enunciazione e di presenza, trasformando la singolarità in evento scenico condiviso tra organismi biologici e sistemi computazionali. L’usurpazione d’identità diventa così un dispositivo semiotico interspecie, capace di ridefinire la nozione stessa di soggetto, corpo e riconoscimento nell’ecologia ibrida del senso contemporaneo.
L’IA comme « nouvelle espèce »
LEONE, Massimo
2025-01-01
Abstract
L’articolo propone una teoria semiotica e cognitiva dell’usurpazione d’identità nell’era digitale, interpretandola come forma di imitazione ontogenica e performativa che attraversa il vivente e il non vivente. Le intelligenze artificiali generative non si limitano a riprodurre tratti umani, ma inaugurano nuovi regimi di enunciazione e di presenza, trasformando la singolarità in evento scenico condiviso tra organismi biologici e sistemi computazionali. L’usurpazione d’identità diventa così un dispositivo semiotico interspecie, capace di ridefinire la nozione stessa di soggetto, corpo e riconoscimento nell’ecologia ibrida del senso contemporaneo.| File | Dimensione | Formato | |
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