Questo articolo analizza l’opera della scrittrice francese Violette Leduc alla luce del profondo rapporto che essa intrattiene con il mondo degli oggetti. L’attenzione rivolta a oggetti quotidiani, dismessi o prodotti in serie si rivela un ponte tra la tragedia di una realtà interiore tormentata e il mondo esterno. Nel romanzo autobiografico L’Asphyxie (1946), il significato simbolico dell’oggetto – in relazione al tema drammatico dell’illegittimità, ricorrente in tutta l’opera di Leduc – viene messo in luce come esempio emblematico.
Un padre, un ombrello, dei guanti. Riflessioni intorno all'oggetto simbolico ne L'Asphyxie di Violette Leduc
Luana Doni
2018-01-01
Abstract
Questo articolo analizza l’opera della scrittrice francese Violette Leduc alla luce del profondo rapporto che essa intrattiene con il mondo degli oggetti. L’attenzione rivolta a oggetti quotidiani, dismessi o prodotti in serie si rivela un ponte tra la tragedia di una realtà interiore tormentata e il mondo esterno. Nel romanzo autobiografico L’Asphyxie (1946), il significato simbolico dell’oggetto – in relazione al tema drammatico dell’illegittimità, ricorrente in tutta l’opera di Leduc – viene messo in luce come esempio emblematico.File in questo prodotto:
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