Nella vita di corte della Torino settecentesca feste, spettacoli e varie forme di loisir, aperte anche a stranieri di rango, rispondevano a ragioni diverse: obblighi di rappresentanza, cui erano tenuti i vari inviati, ma anche privilegi riservati, per esempio, ai giovani gentiluomini ospitati in Accademia Reale. Erano circostanze favorevoli per creare contatti o sancire accordi. La corte dei Savoia fu, come ormai molta storiografia su questi temi ci ha insegnato, insieme un luogo di comunicazione, di formazione e di negoziazione. Le ricorrenze dinastiche o i momenti salienti del potere sovrano costituivano, in tal senso, strumenti utili per mettere in scena la società che aveva contatto con le persone dei principi regnanti, coinvolgendo anche élites di culture diverse. In questo modo la corte usava il lessico dell'effimero attribuendogli un valore strategico, amplificato dalla presenza di chi, arrivando da altri Paesi, ne diffondeva poi immagini e testimonianze.
Feste e cerimoniali di corte in presenza di stranieri nel Settecento. Formazione, negoziazione, rappresentazione
Bianchi, Paola
2025-01-01
Abstract
Nella vita di corte della Torino settecentesca feste, spettacoli e varie forme di loisir, aperte anche a stranieri di rango, rispondevano a ragioni diverse: obblighi di rappresentanza, cui erano tenuti i vari inviati, ma anche privilegi riservati, per esempio, ai giovani gentiluomini ospitati in Accademia Reale. Erano circostanze favorevoli per creare contatti o sancire accordi. La corte dei Savoia fu, come ormai molta storiografia su questi temi ci ha insegnato, insieme un luogo di comunicazione, di formazione e di negoziazione. Le ricorrenze dinastiche o i momenti salienti del potere sovrano costituivano, in tal senso, strumenti utili per mettere in scena la società che aveva contatto con le persone dei principi regnanti, coinvolgendo anche élites di culture diverse. In questo modo la corte usava il lessico dell'effimero attribuendogli un valore strategico, amplificato dalla presenza di chi, arrivando da altri Paesi, ne diffondeva poi immagini e testimonianze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



