Lo spazio urbano è oggi fortemente normato, sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista giuridico. Per ogni porzione di spazio esistono così regole che dicono cosa si deve, si può, non si deve, e non si può, fare al suo interno; mentre rispetto al passato le porzioni di spazio prive di funzioni e norme, e quindi di libera significazione e libero utilizzo, sono sempre più ridotte. Parallelamente non vengono dedicate porzioni di spazio a tutte le pratiche socialmente condivise attualmente esistenti che le richiedono, né tutti i settori di popolazione hanno le medesime risorse a disposizione. Ecco allora emergere, in particolare tra i giovani, forme di utilizzo e significazione dello spazio urbano differenti rispetto a quelle socialmente predominanti o giuridicamente legittimate, e che nei confronti di queste ultime si pongono, a seconda dei casi, come alternative o come antagoniste. Tali forme – con fenomeni quali lo skateboard, il parkour, i graffiti – innescano processi di confronto, più o meno dialettico, ma anche di collaborazione, con gli altri attori presenti in tale spazio e con i soggetti istituzionali che definiscono le regole per il suo utilizzo. Conflitto, accomodamento e istituzionalizzazione si delineano così quali modalità possibili di interazione tra i due fronti, a partire dalle quali si sviluppano forme sfaccettate di presenza pubblica giovanile.
Culture giovanili e spazio urbano. Trasgressione tra accomodamento, conflitto e istituzionalizzazione
CARLO GENOVA
2025-01-01
Abstract
Lo spazio urbano è oggi fortemente normato, sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista giuridico. Per ogni porzione di spazio esistono così regole che dicono cosa si deve, si può, non si deve, e non si può, fare al suo interno; mentre rispetto al passato le porzioni di spazio prive di funzioni e norme, e quindi di libera significazione e libero utilizzo, sono sempre più ridotte. Parallelamente non vengono dedicate porzioni di spazio a tutte le pratiche socialmente condivise attualmente esistenti che le richiedono, né tutti i settori di popolazione hanno le medesime risorse a disposizione. Ecco allora emergere, in particolare tra i giovani, forme di utilizzo e significazione dello spazio urbano differenti rispetto a quelle socialmente predominanti o giuridicamente legittimate, e che nei confronti di queste ultime si pongono, a seconda dei casi, come alternative o come antagoniste. Tali forme – con fenomeni quali lo skateboard, il parkour, i graffiti – innescano processi di confronto, più o meno dialettico, ma anche di collaborazione, con gli altri attori presenti in tale spazio e con i soggetti istituzionali che definiscono le regole per il suo utilizzo. Conflitto, accomodamento e istituzionalizzazione si delineano così quali modalità possibili di interazione tra i due fronti, a partire dalle quali si sviluppano forme sfaccettate di presenza pubblica giovanile.| File | Dimensione | Formato | |
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