L’oikos, ovvero il concetto di “famiglia”, benché sia un’idea fondamentale per la civiltà greca antica, resta da sempre un concetto sfuggente. i cui connotati vengono raramente esplicitati in modo esaustivo dagli autori antichi. Ancora oggi, il modo migliore per descriverlo resta, forse, la definizione risalente a Ugo Enrico Paoli, che lo concepiva quale insieme di “cose, persone e riti”. In Euripide, si assiste a una rappresentazione del nucleo famigliare piuttosto particolare, tesa a evidenziarne specifiche fragilità e a paventarne costantemente la dissoluzione. Ci si domanda, pertanto, se questa precipua attenzione per l’estinzione dell’oikos, la cosiddetta condizione dell’oikos eremos, non sia in qualche modo motivata da precise istanze storiche, in una Atene oppressa dalle devastazioni sul tessuto economico-sociale conseguenti l’impegno trentennale sul fronte della Guerra del Peloponneso. La trattazione si propone di definire la natura dell’oikos e le problematiche a esso correlate, per quanto riguarda la società ateniese della seconda metà del V secolo e, di seguito, di ricercare le tracce di tali criticità nel dettato euripideo, nel tentativo di stabilire una connessione tra la rappresentazione tragica e la realtà giuridica e di evidenziare la capacità della tragedia ateniese, e di quella euripidea in particolare, di farsi specchio delle tendenze sociali sue contemporanee.
La famiglia 'spezzata'. La crisi dell'oikos nella tragedia di Euripide
Luca Bergadano
2022-01-01
Abstract
L’oikos, ovvero il concetto di “famiglia”, benché sia un’idea fondamentale per la civiltà greca antica, resta da sempre un concetto sfuggente. i cui connotati vengono raramente esplicitati in modo esaustivo dagli autori antichi. Ancora oggi, il modo migliore per descriverlo resta, forse, la definizione risalente a Ugo Enrico Paoli, che lo concepiva quale insieme di “cose, persone e riti”. In Euripide, si assiste a una rappresentazione del nucleo famigliare piuttosto particolare, tesa a evidenziarne specifiche fragilità e a paventarne costantemente la dissoluzione. Ci si domanda, pertanto, se questa precipua attenzione per l’estinzione dell’oikos, la cosiddetta condizione dell’oikos eremos, non sia in qualche modo motivata da precise istanze storiche, in una Atene oppressa dalle devastazioni sul tessuto economico-sociale conseguenti l’impegno trentennale sul fronte della Guerra del Peloponneso. La trattazione si propone di definire la natura dell’oikos e le problematiche a esso correlate, per quanto riguarda la società ateniese della seconda metà del V secolo e, di seguito, di ricercare le tracce di tali criticità nel dettato euripideo, nel tentativo di stabilire una connessione tra la rappresentazione tragica e la realtà giuridica e di evidenziare la capacità della tragedia ateniese, e di quella euripidea in particolare, di farsi specchio delle tendenze sociali sue contemporanee.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



