Dopo i fatti dell’11 settembre il concetto di “guerra asimmetrica” è divenuto di utilizzo estensivo, il che ha generato una certa confusione in merito al significato da attribuirvi. A tal proposito, risulta possibile generare un minimo di univocità valutando tale idea lungo due diversi assi: un primo, più ortodosso, fondato sulla concezione tradizionale ed intuitivamente condivisa di guerra; un secondo, maggiormente generale ma più dirompente, basato su riflessioni prendenti spunto dal noto lavoro di Carl von Clausewitz: il "Della guerra". Le conclusioni che si possono ottenere seguendo questi due diversi criteri risultano assai differenti fra di loro e toccano le diverse modalità con cui stati e non-stati possono impiegare spazio e tempo ai fini del confronto violento.
Asimmetria e trasformazione della guerra: Spazio, tempo ed energia nel nuovo contesto bellico
RUZZA, Stefano
2007-01-01
Abstract
Dopo i fatti dell’11 settembre il concetto di “guerra asimmetrica” è divenuto di utilizzo estensivo, il che ha generato una certa confusione in merito al significato da attribuirvi. A tal proposito, risulta possibile generare un minimo di univocità valutando tale idea lungo due diversi assi: un primo, più ortodosso, fondato sulla concezione tradizionale ed intuitivamente condivisa di guerra; un secondo, maggiormente generale ma più dirompente, basato su riflessioni prendenti spunto dal noto lavoro di Carl von Clausewitz: il "Della guerra". Le conclusioni che si possono ottenere seguendo questi due diversi criteri risultano assai differenti fra di loro e toccano le diverse modalità con cui stati e non-stati possono impiegare spazio e tempo ai fini del confronto violento.File | Dimensione | Formato | |
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