L'articolo prende in esame l'esperienza del viaggio e delle violenze che lo connotano negli immigrati e nei richiedenti asilo. Vengono in particolare esaminate le vicende dei rifugiati congolesi (RDC) e il rapporto fra le recenti atrocità di cui sono stati spesso vittime o testimoni e quelle dell'epoca coloniale. L'autore prende in esame anche i limiti delle strategie assistenziali e discorsive relative all'assistenza dei rifugiati, nonché delle ideologie, spesso inconsapevoli, che le orientano

Poteri di morte. Violenza, memoria e tanatopolitiche nelle vicende dei rifugiati e delle vittime di tortura

BENEDUCE, Roberto
2007-01-01

Abstract

L'articolo prende in esame l'esperienza del viaggio e delle violenze che lo connotano negli immigrati e nei richiedenti asilo. Vengono in particolare esaminate le vicende dei rifugiati congolesi (RDC) e il rapporto fra le recenti atrocità di cui sono stati spesso vittime o testimoni e quelle dell'epoca coloniale. L'autore prende in esame anche i limiti delle strategie assistenziali e discorsive relative all'assistenza dei rifugiati, nonché delle ideologie, spesso inconsapevoli, che le orientano
2007
2
165
200
Rifugiati; vittime di tortura; Repubblica Popolare del Congo; richiedenti asilo; memoria; violenza; incertezza
Roberto Beneduce
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2318/27088
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