L’ampio numero di diversi libretti del «Farnace» di Vivaldi testimonia la buona diffusione di tale opera in vari teatri italiani dl primo Settecento. Quello legato alla rappresentazione fiorentina del 1733, privo di ogni riferimento al compositore che lo allestì, non sembra tuttavia attribuibile ad una versione di Vivaldi. Troppo forti infatti sono le varianti (ad esempio, diversità fra alcuni personaggi e fra alcune arie, con relativa differente collocazione di queste ultime), per non sospettare una diversa attribuzione. La somiglianza di questo Farnace con quelli musicati in quegli stessi ani da Vinci e da Orlandini induce ad attribuire piuttosto ad uno di questi compositori la rappresentazione in questione.
Il «Farnace» fiorentino del 1733
TAMMARO, Ferruccio
1986-01-01
Abstract
L’ampio numero di diversi libretti del «Farnace» di Vivaldi testimonia la buona diffusione di tale opera in vari teatri italiani dl primo Settecento. Quello legato alla rappresentazione fiorentina del 1733, privo di ogni riferimento al compositore che lo allestì, non sembra tuttavia attribuibile ad una versione di Vivaldi. Troppo forti infatti sono le varianti (ad esempio, diversità fra alcuni personaggi e fra alcune arie, con relativa differente collocazione di queste ultime), per non sospettare una diversa attribuzione. La somiglianza di questo Farnace con quelli musicati in quegli stessi ani da Vinci e da Orlandini induce ad attribuire piuttosto ad uno di questi compositori la rappresentazione in questione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.