Una delle più gravi pecche della riforma in materia arbitrale societaria è senza dubbio la scarsa chiarezza in ordine alla possibile sopravvivenza delle clausole compromissorie non conformi al nuovo dettato normativo, che impone l'eterodesignazione degli arbitri. In questo saggio l'autore prende posizione nel senso della possibile convivenza (cd. tesi del doppio binario), traendo spunto da recenti orientamenti della corte di appello piemontese.
Arbitrato societario: sono valide le clausole «di diritto comune»? / S.A. Cerrato. - In: IL NUOVO DIRITTO DELLE SOCIETÀ. - ISSN 2039-6880. - 10(2007), pp. 6-18.
Titolo: | Arbitrato societario: sono valide le clausole «di diritto comune»? |
Autori Riconosciuti: | |
Autori: | S.A. Cerrato |
Data di pubblicazione: | 2007 |
Abstract: | Una delle più gravi pecche della riforma in materia arbitrale societaria è senza dubbio la scarsa chiarezza in ordine alla possibile sopravvivenza delle clausole compromissorie non conformi al nuovo dettato normativo, che impone l'eterodesignazione degli arbitri. In questo saggio l'autore prende posizione nel senso della possibile convivenza (cd. tesi del doppio binario), traendo spunto da recenti orientamenti della corte di appello piemontese. |
Volume: | 10 |
Pagina iniziale: | 6 |
Pagina finale: | 18 |
URL: | http://www.italiaoggi.it/nds/nds.asp |
Parole Chiave: | diritto; diritto commerciale; diritto dell'arbitrato; arbitrato; arbitrato societario; riforma; clausola compromissoria; estraneità del designatore; clausola binaria; validità; nullità |
Rivista: | IL NUOVO DIRITTO DELLE SOCIETÀ |
Appare nelle tipologie: | 03A-Articolo su Rivista |
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056 CERRATO Arbitrato societario NDS 2007 10 6 ss.pdf | PDF EDITORIALE | Utenti riconosciuti Richiedi una copia |
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