La Valle di Susa è una valle glaciale trasversale rispetto all'arco alpino e incuneata tra le Alpi Cozie e le Graie. Per il presente studio sono stati acquisiti e analizzati i dati climatici e idrologici derivanti da fonti diverse. A partire dai dati giornalieri, sono stati calcolati i valori cumulati mensili delle precipitazioni, delle portate e dei livelli idrometrici. I valori delle precipitazioni medie annue sono generalmente costanti e rientrano nell'intervallo che oscilla tra 700 e 900 mm, ad eccezione del sito particolarmente secco di Gad, dove si registrano soltanto 600 mm. La distribuzione delle precipitazioni mostra un andamento bimodale con il minimo concentrato nella stagione invernale e il massimo autunnale; a seconda dei siti analizzati, il massimo secondario cade in primavera (regime subalpino) o in autunno (regime subcontinentale). Il picco di aumento del livello idrometrico e di portata si ottiene quasi sempre in marzo e in giugno, mese in cui si sommano le precipitazioni e la fusione della neve. Sono state valutate le risorse idriche della Valle di Susa su base annua. E' stato calcolato il bilancio idrologico con chiusura alla stazione idrometrica di Sant'Antonino, considerando i valori medi annui di precipitazione (metodo delle isoiete) e di deflusso globale. Anche sulla base delle litologie affioranti nell'area, emerge che le precipitazioni medie, pari a 886 mm, vengono bilanciate da un'evapotraspirazione reale di 318 mm, da un deflusso superficiale di 350 mm e da un deflusso sotterraneo di 218 mm.
Osservazioni su pluviometria e idrologia della Valle di Susa (Alpi Occidentali)
BIANCOTTI, Augusto;DESTEFANIS, Enrico;FRATIANNI, SIMONA;MASCIOCCO, LUCIANO
2005-01-01
Abstract
La Valle di Susa è una valle glaciale trasversale rispetto all'arco alpino e incuneata tra le Alpi Cozie e le Graie. Per il presente studio sono stati acquisiti e analizzati i dati climatici e idrologici derivanti da fonti diverse. A partire dai dati giornalieri, sono stati calcolati i valori cumulati mensili delle precipitazioni, delle portate e dei livelli idrometrici. I valori delle precipitazioni medie annue sono generalmente costanti e rientrano nell'intervallo che oscilla tra 700 e 900 mm, ad eccezione del sito particolarmente secco di Gad, dove si registrano soltanto 600 mm. La distribuzione delle precipitazioni mostra un andamento bimodale con il minimo concentrato nella stagione invernale e il massimo autunnale; a seconda dei siti analizzati, il massimo secondario cade in primavera (regime subalpino) o in autunno (regime subcontinentale). Il picco di aumento del livello idrometrico e di portata si ottiene quasi sempre in marzo e in giugno, mese in cui si sommano le precipitazioni e la fusione della neve. Sono state valutate le risorse idriche della Valle di Susa su base annua. E' stato calcolato il bilancio idrologico con chiusura alla stazione idrometrica di Sant'Antonino, considerando i valori medi annui di precipitazione (metodo delle isoiete) e di deflusso globale. Anche sulla base delle litologie affioranti nell'area, emerge che le precipitazioni medie, pari a 886 mm, vengono bilanciate da un'evapotraspirazione reale di 318 mm, da un deflusso superficiale di 350 mm e da un deflusso sotterraneo di 218 mm.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.