Un’area delle Langhe cuneesi, intensamente colpita da dissesti verificatisi durante l’evento alluvionale del novembre 1994, è stata oggetto di uno studio finalizzato a definire la suscettibilità del territorio ai soil slip. La carta della suscettibilità ai soil slip è stata costruita sovrapponendo tre carte tematiche (carta clivometrica, carta dell’uso del suolo, carta dei soil slip). L’analisi dei dati pluviometrici ha evidenziato il superamento dei valori soglia ritenuti critici per l’innesco dei dissesti. Tramite un modello combinato di infiltrazione e stabilità applicato su un versante campione, si è evidenziato il raggiungimento dell’instabilità a seguito della completa saturazione dei terreni di copertura e della formazione di una falda, condizione che per il sito esaminato si verifica a seguito di piogge cumulate superiori a 300 mm.
Suscettibilità a franare e influenza dell’infiltrazione sulla stabilità dei versanti: l’esempio dell’alto bacino del rio Riavolo (CN)
DE LUCA, Domenico;MASCIOCCO, LUCIANO
2002-01-01
Abstract
Un’area delle Langhe cuneesi, intensamente colpita da dissesti verificatisi durante l’evento alluvionale del novembre 1994, è stata oggetto di uno studio finalizzato a definire la suscettibilità del territorio ai soil slip. La carta della suscettibilità ai soil slip è stata costruita sovrapponendo tre carte tematiche (carta clivometrica, carta dell’uso del suolo, carta dei soil slip). L’analisi dei dati pluviometrici ha evidenziato il superamento dei valori soglia ritenuti critici per l’innesco dei dissesti. Tramite un modello combinato di infiltrazione e stabilità applicato su un versante campione, si è evidenziato il raggiungimento dell’instabilità a seguito della completa saturazione dei terreni di copertura e della formazione di una falda, condizione che per il sito esaminato si verifica a seguito di piogge cumulate superiori a 300 mm.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.