Ne Il libro delle illusioni P. Auster narra del valore della finzione quale alleggerimento e fuga da una realtà opprimente, costellata di lutti e di cesure dolorose. I personaggi che qui si incontrano sono tutti attori o figure speculari di un archetipo che si è perduto: l'unico elemento di continuità è dato dalla scrittura, su cui la memoria lascia una traccia persistente; anche se sarà qualcun altro a leggere le storie strappate dallo scrittore dalla tomba dell'oblio.
"Doppio o niente". Il mondo caleidoscopico di Paul Auster
CUOZZO, Gianluca
2008-01-01
Abstract
Ne Il libro delle illusioni P. Auster narra del valore della finzione quale alleggerimento e fuga da una realtà opprimente, costellata di lutti e di cesure dolorose. I personaggi che qui si incontrano sono tutti attori o figure speculari di un archetipo che si è perduto: l'unico elemento di continuità è dato dalla scrittura, su cui la memoria lascia una traccia persistente; anche se sarà qualcun altro a leggere le storie strappate dallo scrittore dalla tomba dell'oblio.File in questo prodotto:
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