Esaminate le questioni in materia di competenza, sorte con l'istituzione del giudice unico ed il trasferimento al Tribunale delle competenze del Pretore, con particolare riguardo alla disciplina transitoria di cui agli artt. 132 e 133 D.Lgs. 51/1998 e alle controversie in materia di lavoro con riferimento al conflitto tra riti diversi, L’a. commenta le sentenze in epigrafe. Sostiene che la sentenza 13449/1999 correttamente attua i principi di cui alla nuova disciplina, in quanto ha stabilito che, cessando la questione di competenza e rimanendo solo una questione di rito, il regolamento non sia più ammissibile allorché venga proposto d'ufficio dal Tribunale in relazione ad una controversia attribuita, prima dell'istituzione del giudice unico di primo grado, alla competenza del Pretore quale giudice del lavoro. La sentenza 9140/1999, invece, sembra ignorare, afferma L’a., quali siano le conseguenze processuali della degradazione delle questioni di competenza in questioni di rito. Infatti, in riferimento ad una controversia relativa a rapporti di locazione, anziché rendere una pronuncia di inammissibilità del regolamento proposto per dirimere il conflitto di competenza sorto tra Pretore e Tribunale, ha dichiarato la competenza del Tribunale a seguito della soppressione in forza del D.Lgs. 51/1998dell'ufficio del Pretore, competente per materia sulla base della legge anteriormente vigente. Una più generale considerazione sui rapporti tra competenza e rito nel processo del lavoro dopo il D.Lgs. 51/1998, consente all’a. di ritenere che con l'introduzione del giudice unico di primo grado, le questioni relative alla competenza per materia del giudice del lavoro subiscano, lasciando spazio a corrispondenti questioni di rito, una netta riduzione nel numero e soprattutto un drastico ridimensionamento di valore tra il Tribunale in funzione di giudice del lavoro e il giudice di pace. [DoGi]
Brevi note su questioni di competenza e di rito in materia di lavoro dopo l’istituzione del giudice unico di primo grado (nota a Cass., 2 dicembre 1999, n. 13449; Cass., 30 agosto 1999, n. 9140)
DALMOTTO, Eugenio
2000-01-01
Abstract
Esaminate le questioni in materia di competenza, sorte con l'istituzione del giudice unico ed il trasferimento al Tribunale delle competenze del Pretore, con particolare riguardo alla disciplina transitoria di cui agli artt. 132 e 133 D.Lgs. 51/1998 e alle controversie in materia di lavoro con riferimento al conflitto tra riti diversi, L’a. commenta le sentenze in epigrafe. Sostiene che la sentenza 13449/1999 correttamente attua i principi di cui alla nuova disciplina, in quanto ha stabilito che, cessando la questione di competenza e rimanendo solo una questione di rito, il regolamento non sia più ammissibile allorché venga proposto d'ufficio dal Tribunale in relazione ad una controversia attribuita, prima dell'istituzione del giudice unico di primo grado, alla competenza del Pretore quale giudice del lavoro. La sentenza 9140/1999, invece, sembra ignorare, afferma L’a., quali siano le conseguenze processuali della degradazione delle questioni di competenza in questioni di rito. Infatti, in riferimento ad una controversia relativa a rapporti di locazione, anziché rendere una pronuncia di inammissibilità del regolamento proposto per dirimere il conflitto di competenza sorto tra Pretore e Tribunale, ha dichiarato la competenza del Tribunale a seguito della soppressione in forza del D.Lgs. 51/1998dell'ufficio del Pretore, competente per materia sulla base della legge anteriormente vigente. Una più generale considerazione sui rapporti tra competenza e rito nel processo del lavoro dopo il D.Lgs. 51/1998, consente all’a. di ritenere che con l'introduzione del giudice unico di primo grado, le questioni relative alla competenza per materia del giudice del lavoro subiscano, lasciando spazio a corrispondenti questioni di rito, una netta riduzione nel numero e soprattutto un drastico ridimensionamento di valore tra il Tribunale in funzione di giudice del lavoro e il giudice di pace. [DoGi]
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