Nel corso degli ultimi anni la coltivazione dell’asparago verde (Asparagurs officinalis L.) si è notevolmente estesa nelle aree meridionali e in particolare in Sicilia in seguito alla necessità di differenziare le colture, alla crescente richiesta del mercato e alla sperimentazione di nuovi genotipi adatti alle locali condizioni pedoclimatiche. Nell’ambito delle ricerche previste nel progetto PROM, teso a potenziare la produttività delle piante orticole nelle aree meridionali, sono state condotte indagini volte a individuare le principali malattie emergenti sulla coltura in Sicilia. Campioni di fusti vegetativi, turioni e porzioni di radici e rizomi prelevati nel 2006-2007 in 23 aziende dislocate principalmente in provincia di Messina sono stati analizzati con le tecniche ELISA e RT-PCR per la presenza di virus e con tecniche tradizionali per funghi agenti di marciumi. I risultati dei saggi sierologici e molecolari, specifici per i virus, hanno evidenziato una incidenza relativamente elevata di Asparagus virus 1 (AV1) già negli impianti di 1 anno (34%) e molto elevata (>90%) in quelli di 2 o più anni di età, indipendentemente dal genotipo degli ibridi di A. officinalis (UC157, Grande e Italo). Asparagus amarus sembra essere tollerante, avendo presentato incidenza di AV1 molto bassa (8%) pur in presenza di una forte pressione infettiva. Asparagus virus 2 è stato ritrovato solamente in due coltivazioni di una varietà non identificata, in provincia di Agrigento. Le indagini micologiche hanno invece accertato la presenza di Fusarium proliferatum e F. oxysporum in campioni di radici di piante deperienti. F. solani e Fusarium non producenti microconidi sono stati isolati sporadicamente. In base alla frequenza degli isolamenti positivi A. amarus risulta essere più tollerante di A. officinalis agli attacchi di Fusarium spp.

L’asparago verde in Sicilia: lo stato fitosanitario

VALENTINO, Danila;TAMIETTI, Giacomo
2008-01-01

Abstract

Nel corso degli ultimi anni la coltivazione dell’asparago verde (Asparagurs officinalis L.) si è notevolmente estesa nelle aree meridionali e in particolare in Sicilia in seguito alla necessità di differenziare le colture, alla crescente richiesta del mercato e alla sperimentazione di nuovi genotipi adatti alle locali condizioni pedoclimatiche. Nell’ambito delle ricerche previste nel progetto PROM, teso a potenziare la produttività delle piante orticole nelle aree meridionali, sono state condotte indagini volte a individuare le principali malattie emergenti sulla coltura in Sicilia. Campioni di fusti vegetativi, turioni e porzioni di radici e rizomi prelevati nel 2006-2007 in 23 aziende dislocate principalmente in provincia di Messina sono stati analizzati con le tecniche ELISA e RT-PCR per la presenza di virus e con tecniche tradizionali per funghi agenti di marciumi. I risultati dei saggi sierologici e molecolari, specifici per i virus, hanno evidenziato una incidenza relativamente elevata di Asparagus virus 1 (AV1) già negli impianti di 1 anno (34%) e molto elevata (>90%) in quelli di 2 o più anni di età, indipendentemente dal genotipo degli ibridi di A. officinalis (UC157, Grande e Italo). Asparagus amarus sembra essere tollerante, avendo presentato incidenza di AV1 molto bassa (8%) pur in presenza di una forte pressione infettiva. Asparagus virus 2 è stato ritrovato solamente in due coltivazioni di una varietà non identificata, in provincia di Agrigento. Le indagini micologiche hanno invece accertato la presenza di Fusarium proliferatum e F. oxysporum in campioni di radici di piante deperienti. F. solani e Fusarium non producenti microconidi sono stati isolati sporadicamente. In base alla frequenza degli isolamenti positivi A. amarus risulta essere più tollerante di A. officinalis agli attacchi di Fusarium spp.
2008
5
105
110
marciumi radicali; Fusarium proliferatum; Asparagus Virus 1; Asparagus Vrus 2
Tommasoli L.; Zaccaria A.; Valentino D.; Tamietti G.
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