L’incremento della spesa farmaceutica italiana, che anno dopo anno continua a superare le previsioni nonostante le frequenti manovre di contenimento, è riconducibile principalmente a due fattori: l’introduzione di nuovi farmaci estremamente costosi indirizzati sia a malattie orfane sia a patologie molto diffuse, come quelle tumorali e immunitarie, e l’ampliamento del numero di pazienti trattati cronicamente a scopo preventivo, come nel caso, ad esempio, della prevenzione secondaria e primaria del rischio cardiovascolare (ipertensione, dislipidemia ecc.) e delle fratture da osteoporosi. L’esperienza pratica (vedi il caso Di Bella) dimostra come sia molto difficile per il potere politico e per il gestore del SSN pubblico resistere alle pressanti richieste di ottenere terapie irrazionali non supportate dall’evidenza, quando queste riguardano pazienti affetti da malattie gravi, o percepite come tali.
Fattori razionali e irrazionali nella dinamica della spesa farmaceutica e nella contrattazione dei prezzi dei nuovi medicinali
EANDI, Mario
2006-01-01
Abstract
L’incremento della spesa farmaceutica italiana, che anno dopo anno continua a superare le previsioni nonostante le frequenti manovre di contenimento, è riconducibile principalmente a due fattori: l’introduzione di nuovi farmaci estremamente costosi indirizzati sia a malattie orfane sia a patologie molto diffuse, come quelle tumorali e immunitarie, e l’ampliamento del numero di pazienti trattati cronicamente a scopo preventivo, come nel caso, ad esempio, della prevenzione secondaria e primaria del rischio cardiovascolare (ipertensione, dislipidemia ecc.) e delle fratture da osteoporosi. L’esperienza pratica (vedi il caso Di Bella) dimostra come sia molto difficile per il potere politico e per il gestore del SSN pubblico resistere alle pressanti richieste di ottenere terapie irrazionali non supportate dall’evidenza, quando queste riguardano pazienti affetti da malattie gravi, o percepite come tali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.