«Giovani ahimè non siamo più da un bel pezzo»: lettere inedite di A. Graf a Giulio Orsini e Domenico Gnoli

Arturo Graf non sospettò mai che Giulio Orsini e Domenico Gnoli fossero la stessa persona, e le lettere che inviò ad entrambi, qui riprodotte, sottolineano come, per lui, la figura di Giulio Orsini rivestisse un significato che ben trascendeva la provocazione letteraria. Il poeta di "Medusa" vede nel giovane autore di Orpheus ciò che lui non era riuscito a diventare: il caposcuola di una generazione di poeti "filosofi", lontani, nel suo pensiero, dall'influenza dei numi tutelari Carducci, Pascoli e D'Annunzio. ================================== Graf never thought that Giulio Orsini and Domenico Gnoli were the same person. The letters that Graf sent to both of them, here reproduced, underline how he considered the character of Giulio Orsini much more than a literary provocation. The poet of Medusa sees in the young author of Orpheus what he himself could not become: the leader of a new generation of poets/philosophers, far from the influence, in his mind, of Carducci, Pascoli and d'Annunzio.