Il lavoro esamina l'istituto del divieto giudiziale a contrarre matrimonio, apponibile dal giudice nella sentenza che dichiara la nullità del matrimonio in capo al coniuge responsabile dell'invalidità, che si è consolidato nella giurisprudenza canonica, ma non è disciplinato dal codice di diritto canonico. Il testo si sofferma a trattare alcune questioni critiche che sono oggetto di discussione dottrinale in assenza di precise disposizioni normative: la natura del vetitum, le condizioni per apporlo in relazione al capo di nullità per cui è stata dichiarata l'invalidità del matrimonio, le diverse tipologie di divieto, la sua finalità, l'efficacia e, infine, i presupposti e la competenza per la sua rimozione.
Qualche riflessione sul divieto giudiziale di contrarre matrimonio
ZUANAZZI, Ilaria
1988-01-01
Abstract
Il lavoro esamina l'istituto del divieto giudiziale a contrarre matrimonio, apponibile dal giudice nella sentenza che dichiara la nullità del matrimonio in capo al coniuge responsabile dell'invalidità, che si è consolidato nella giurisprudenza canonica, ma non è disciplinato dal codice di diritto canonico. Il testo si sofferma a trattare alcune questioni critiche che sono oggetto di discussione dottrinale in assenza di precise disposizioni normative: la natura del vetitum, le condizioni per apporlo in relazione al capo di nullità per cui è stata dichiarata l'invalidità del matrimonio, le diverse tipologie di divieto, la sua finalità, l'efficacia e, infine, i presupposti e la competenza per la sua rimozione.File | Dimensione | Formato | |
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