La Memoria illustra i primi risultati emersi dalla catalogazione e dall’analisi del Fondo Cian, lascito del socio Vittorio Cian, contenente 26.828 lettere ricevute dal 1883 al 1951. Data la rilevanza culturale e politica del personaggio, vengono sviluppati solo alcuni degli innumerevoli spunti che il carteggio offre. Da un lato il contributo si sofferma sugli intellettuali antifascisti che videro in Cian un interlocutore possibile: da Silvio Trentin a Benedetto Croce, da Lionello Venturi a Francesco Ruffini; dall’altro illustra i rapporti di Cian con i più prestigiosi rappresentanti del mondo della cultura fascista, da Giovanni Gentile a Giovanni Papini. ===================================== The paper shows the first results obtained by the cataloguing and analysis of the Fondo Cian, bequeathed by Vittorio Cian, a member of the Academy, and consisting of 26,828 letters which he received from 1883 to 1951. Given the cultural and political importance of this personality, the author develops only a few of the countless ideas which the collection of letters suggests. On the one hand this study dwells upon the antifascist intellectuals, from Silvio Trentin to Benedetto Croce, and from Lionello Venturi to Francesco Ruffini, who saw Cian as a man to whom they could turn; on the other hand it shows the relationships with the most prestigious fascist intellectuals, from Giovanni Gentile to Giovanni Papini.

Prime spigolature del Fondo Cian dell’Accademia delle Scienze di Torino

ALLASIA, Clara
2005-01-01

Abstract

La Memoria illustra i primi risultati emersi dalla catalogazione e dall’analisi del Fondo Cian, lascito del socio Vittorio Cian, contenente 26.828 lettere ricevute dal 1883 al 1951. Data la rilevanza culturale e politica del personaggio, vengono sviluppati solo alcuni degli innumerevoli spunti che il carteggio offre. Da un lato il contributo si sofferma sugli intellettuali antifascisti che videro in Cian un interlocutore possibile: da Silvio Trentin a Benedetto Croce, da Lionello Venturi a Francesco Ruffini; dall’altro illustra i rapporti di Cian con i più prestigiosi rappresentanti del mondo della cultura fascista, da Giovanni Gentile a Giovanni Papini. ===================================== The paper shows the first results obtained by the cataloguing and analysis of the Fondo Cian, bequeathed by Vittorio Cian, a member of the Academy, and consisting of 26,828 letters which he received from 1883 to 1951. Given the cultural and political importance of this personality, the author develops only a few of the countless ideas which the collection of letters suggests. On the one hand this study dwells upon the antifascist intellectuals, from Silvio Trentin to Benedetto Croce, and from Lionello Venturi to Francesco Ruffini, who saw Cian as a man to whom they could turn; on the other hand it shows the relationships with the most prestigious fascist intellectuals, from Giovanni Gentile to Giovanni Papini.
2005
29
3
58
C. ALLASIA
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