L’approvazione della Legge Finanziaria 2005, ed in particolare dell’articolo 1 comma 82, ha riportato l’attenzione del mondo imprenditoriale sul tema della responsabilità amministrativa di un’organizzazione, introdotta in Italia con il Decreto Legislativo n° 231/2001. Il Decreto 231/2001 rappresenta un documento di grande rilievo poiché ha permesso di introdurre nell’ordinamento italiano un nuovo principio: “societas delinquere potest”. L’elemento peculiare del Decreto in argomento, oltre all’introduzione della responsabilità amministrativa degli Enti, è la previsione di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo, quali elementi preventivi finalizzati alla prevenzione del reato, attribuendo agli stessi un riconoscimento giuridico. Nel presente lavoro viene effettuato un confronto tra i suddetti "Modelli" ed una realtà consolidata come quella dei Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ) secondo la normativa Vision 2000. Viene inoltre delineata la possibilità d'integrazione (ed eventuale certificazione) - grazie ai Disciplinari - tra Sistemi di Gestione e Modelli di Organizzazione (processo che può dare vita a una sorta di “Sistema di Gestione per prevenire i reati” cui consegue la responsabilità amministrativa).
La responsabilità amministrativa degli enti: modelli di organizzazione e sistemi di gestione
BECHIS, Marco;
2005-01-01
Abstract
L’approvazione della Legge Finanziaria 2005, ed in particolare dell’articolo 1 comma 82, ha riportato l’attenzione del mondo imprenditoriale sul tema della responsabilità amministrativa di un’organizzazione, introdotta in Italia con il Decreto Legislativo n° 231/2001. Il Decreto 231/2001 rappresenta un documento di grande rilievo poiché ha permesso di introdurre nell’ordinamento italiano un nuovo principio: “societas delinquere potest”. L’elemento peculiare del Decreto in argomento, oltre all’introduzione della responsabilità amministrativa degli Enti, è la previsione di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo, quali elementi preventivi finalizzati alla prevenzione del reato, attribuendo agli stessi un riconoscimento giuridico. Nel presente lavoro viene effettuato un confronto tra i suddetti "Modelli" ed una realtà consolidata come quella dei Sistemi di Gestione per la Qualità (SGQ) secondo la normativa Vision 2000. Viene inoltre delineata la possibilità d'integrazione (ed eventuale certificazione) - grazie ai Disciplinari - tra Sistemi di Gestione e Modelli di Organizzazione (processo che può dare vita a una sorta di “Sistema di Gestione per prevenire i reati” cui consegue la responsabilità amministrativa).File | Dimensione | Formato | |
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