Oggi più che mai è difficle parlare di una 'identità omosessuale' omogenea. Lo rivelano i dati di un'ampia ricerca svolta a Torino, che per la priam volta ha intervistato un campione simile di uomini e donne che si definiscono omosessauli. Gay e lesbiche contemporanei, specie se inseriti in un contesto metropolitano, si trovano a vivere le propire differenze sessauli in un'epoca in cui i modelli e le appartenenze di genere - maschile e femminile - sono in evoluzione e gli stessi confini tra i generi sono oggetto di contestazione. Ciò rende più diversificata, meno tipizzata l'esperienza omosessuale: come succede per le persone eterosessuali, infatti, differenze di età, di circostanze sociali, e, soprattutto, differenze di genere tra gay e lesbiche sono decisive per il modo in cui si definisce e si sperimenta l'attrazione verso persone dello stesso sesso. Comune è però l'esperienza di una sociaetà che continua ad associare all'omosessualità uno stigma negativo, nonostante segnali importanti di modifica nelgi atteggiamenti della popolazione. Si aprono spazi per le politiche pubbliche, in ambiti cruciali quali la scuola, il sosotegno ai familiari di omosessauli e il riconoscimento sociale e legale delle relazioni di coppia. Ancora più gravi i problemi di stigmatizzazione e di discriminazione subite dalle persone transessuali - anch'esse coinvolte nella ricerca - in un mondo in cui, se vi è una pluralizzazione di modelli di genere, si può comunque soltanto essere uomini o donne e l'ambiguità o la transizione non sono previsti.

Forme di coinvolgimento in comunità omosessuali

TORRIONI, Paola Maria
2003-01-01

Abstract

Oggi più che mai è difficle parlare di una 'identità omosessuale' omogenea. Lo rivelano i dati di un'ampia ricerca svolta a Torino, che per la priam volta ha intervistato un campione simile di uomini e donne che si definiscono omosessauli. Gay e lesbiche contemporanei, specie se inseriti in un contesto metropolitano, si trovano a vivere le propire differenze sessauli in un'epoca in cui i modelli e le appartenenze di genere - maschile e femminile - sono in evoluzione e gli stessi confini tra i generi sono oggetto di contestazione. Ciò rende più diversificata, meno tipizzata l'esperienza omosessuale: come succede per le persone eterosessuali, infatti, differenze di età, di circostanze sociali, e, soprattutto, differenze di genere tra gay e lesbiche sono decisive per il modo in cui si definisce e si sperimenta l'attrazione verso persone dello stesso sesso. Comune è però l'esperienza di una sociaetà che continua ad associare all'omosessualità uno stigma negativo, nonostante segnali importanti di modifica nelgi atteggiamenti della popolazione. Si aprono spazi per le politiche pubbliche, in ambiti cruciali quali la scuola, il sosotegno ai familiari di omosessauli e il riconoscimento sociale e legale delle relazioni di coppia. Ancora più gravi i problemi di stigmatizzazione e di discriminazione subite dalle persone transessuali - anch'esse coinvolte nella ricerca - in un mondo in cui, se vi è una pluralizzazione di modelli di genere, si può comunque soltanto essere uomini o donne e l'ambiguità o la transizione non sono previsti.
2003
Diaversi da chi?Gay, lesbiche, transessuali in un’area metropolitana
Guerini e Associati
153
186
9788883353772
Omosessualità; genere; transessualità; identità di genere
P.M. Torrioni
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