Il Granduca di Toscana nonostante l'amicizia, "una sorta d'affinità elettiva con il pedagogista Pestalozzi", promuoveva il problema educativo, dalla scuola elementare in avanti, soffermandosi sul curriculum del popolo e degli arstocratici. Il suo programma pedagogico era un melange del trecento, del rinascimento e della tradizione galileiana. L'educazione popolare dispensata essenzialmente in forme assistenziali e caritative, non fu nè vista, né pensata come momento in sé valido, ma solo come una necessità dettata da bisogni economici e politici...

Pietro Leopoldo di Toscana, Granduca-educatore. Teoria e pratica di un despota illuminato; L. Bellatalla, Ed. Pacini Fazzi, Lucca 1984.

FRECCERO, Renata
1986-01-01

Abstract

Il Granduca di Toscana nonostante l'amicizia, "una sorta d'affinità elettiva con il pedagogista Pestalozzi", promuoveva il problema educativo, dalla scuola elementare in avanti, soffermandosi sul curriculum del popolo e degli arstocratici. Il suo programma pedagogico era un melange del trecento, del rinascimento e della tradizione galileiana. L'educazione popolare dispensata essenzialmente in forme assistenziali e caritative, non fu nè vista, né pensata come momento in sé valido, ma solo come una necessità dettata da bisogni economici e politici...
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www.dif.unige.it.
Dispotismo illuminato del "padre governante"; Potere e cultura nel Granducato di Toscana; Educazione intesa come "elemento del processo di adattamento all'ordine costituito"; Nuova saggezza "ridimensionata".
R. Freccero
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