È problema ricorrente quello della determinazione dei limiti delle liti suscettibili di definizione agevolata. I confini di tale nozione non sembrano potersi desumere né dalla giurisprudenza in tema di «atto impositivo» (sintagma usato in accezioni assai ambigue), né dalla individuazione di una categoria astratta di atti o di atti e/o di serie procedimentali. Il profilo decisivo appare la sussistenza di una reale lite concernente l’«an» e il «quantum» del tributo, da verificarsi tramite l’individuazione dell’atto impugnato, la procedura concretamente seguita e i motivi della relativa impugnazione.
Liti fiscali condonabili e atti di imposizione, nota a Cass., sez. trib., 25 settembre 2006, n. 20739
MARCHESELLI, Alberto
2007-01-01
Abstract
È problema ricorrente quello della determinazione dei limiti delle liti suscettibili di definizione agevolata. I confini di tale nozione non sembrano potersi desumere né dalla giurisprudenza in tema di «atto impositivo» (sintagma usato in accezioni assai ambigue), né dalla individuazione di una categoria astratta di atti o di atti e/o di serie procedimentali. Il profilo decisivo appare la sussistenza di una reale lite concernente l’«an» e il «quantum» del tributo, da verificarsi tramite l’individuazione dell’atto impugnato, la procedura concretamente seguita e i motivi della relativa impugnazione.File in questo prodotto:
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