In questo lavoro si sono perseguiti due obiettivi: a) si è cercato di approfondire alcuni fondamentali cambiamenti nelle modalità di interazione tra genitori e figli per ciò che concerne le relazioni di autorità, il clima familiare e le forme di regolazione delle loro interazioni quotidiane; b) si è indagata l’esistenza, in un contesto di progressivo indebolimento e di erosione delle strutture di autorità dei genitori, di una sostanziale convergenza nelle percezioni di giovani e adulti per ciò che concerne le scelte educative, i modelli di riferimento, le modalità di interazione in famiglia. A tal fine il processo di socializzazione non è interpretato come un processo a senso unico di «addestramento» dell’individuo all’assunzione di ruoli adulti e di valori condivisi dalla società, ma come un processo dinamico in cui acquistano importanza autonoma luoghi e gruppi non «gerarchizzati» e formali, dispositivi «orizzontali» di socializzazione basati sul confronto intragenerazionale ( o tra gruppi di età attigui) e sulla contrattazione tra generazioni. Il materiale empirico con il quale si è condotta l’attività di ricerca proviene dal progetto Il cambiamento dei valori, dei processi di socializzazione e dell’identità tra i giovani italiani’. Le basi dati su cui si sono effettuate le analisi sono costituite da due campioni: un campione di più di duemila casi, di giovani italiani di età compresa tra i 16 e i 29 anni; un campione di circa quattrocento unità rappresentativo di uomini e donne di età compresa tra i 35 e i 65 anni con figli di età compresa tra i 5 e i 25 anni. Si sono utilizzate anche interviste in profondità con nuclei familiari (genitori e figli separatamente) per ricostruire le interazioni presenti in famiglia, a complemento dei dati quantitativi. L’indagine si è articolata in altre due fasi: a) si è cercato di ricostruire le percezioni degli adulti rispetto ai medesimi dispositivi di organizzazione della vita familiare (sistemi di regole, diritti, doveri,clima familiare); b) si sono confrontate le interviste di madri, padri e figli appartenenti allo medesimo nucleo al fine di indagare il grado di concordanza tra le percezioni, i significati, le interpretazioni delle relazioni di genitori e figli della stessa famiglia. I dati confermano e rinforzano l’ipotesi dell’assenza di conflitto esplicito tra le generazioni. La presenza di relazioni fondate sulla reciprocità è un elemento che caratterizza anche le percezioni degli adulti. Dalle interviste ai nuclei familiari, inoltre, si riesce a delimitare meglio questa complicità tra genitori e figli: uno stile educativo autorevole non solo è frutto del giusto mix tra sostegno affettivo, riconoscimento reciproco e capacità di sanzionare gli errori dei figli ma si fonda sulla coerenza che i genitori dimostrano tra ciò che insegnano e come si comportano.
Nuove regole di vita familiare
TORRIONI, Paola Maria
2008-01-01
Abstract
In questo lavoro si sono perseguiti due obiettivi: a) si è cercato di approfondire alcuni fondamentali cambiamenti nelle modalità di interazione tra genitori e figli per ciò che concerne le relazioni di autorità, il clima familiare e le forme di regolazione delle loro interazioni quotidiane; b) si è indagata l’esistenza, in un contesto di progressivo indebolimento e di erosione delle strutture di autorità dei genitori, di una sostanziale convergenza nelle percezioni di giovani e adulti per ciò che concerne le scelte educative, i modelli di riferimento, le modalità di interazione in famiglia. A tal fine il processo di socializzazione non è interpretato come un processo a senso unico di «addestramento» dell’individuo all’assunzione di ruoli adulti e di valori condivisi dalla società, ma come un processo dinamico in cui acquistano importanza autonoma luoghi e gruppi non «gerarchizzati» e formali, dispositivi «orizzontali» di socializzazione basati sul confronto intragenerazionale ( o tra gruppi di età attigui) e sulla contrattazione tra generazioni. Il materiale empirico con il quale si è condotta l’attività di ricerca proviene dal progetto Il cambiamento dei valori, dei processi di socializzazione e dell’identità tra i giovani italiani’. Le basi dati su cui si sono effettuate le analisi sono costituite da due campioni: un campione di più di duemila casi, di giovani italiani di età compresa tra i 16 e i 29 anni; un campione di circa quattrocento unità rappresentativo di uomini e donne di età compresa tra i 35 e i 65 anni con figli di età compresa tra i 5 e i 25 anni. Si sono utilizzate anche interviste in profondità con nuclei familiari (genitori e figli separatamente) per ricostruire le interazioni presenti in famiglia, a complemento dei dati quantitativi. L’indagine si è articolata in altre due fasi: a) si è cercato di ricostruire le percezioni degli adulti rispetto ai medesimi dispositivi di organizzazione della vita familiare (sistemi di regole, diritti, doveri,clima familiare); b) si sono confrontate le interviste di madri, padri e figli appartenenti allo medesimo nucleo al fine di indagare il grado di concordanza tra le percezioni, i significati, le interpretazioni delle relazioni di genitori e figli della stessa famiglia. I dati confermano e rinforzano l’ipotesi dell’assenza di conflitto esplicito tra le generazioni. La presenza di relazioni fondate sulla reciprocità è un elemento che caratterizza anche le percezioni degli adulti. Dalle interviste ai nuclei familiari, inoltre, si riesce a delimitare meglio questa complicità tra genitori e figli: uno stile educativo autorevole non solo è frutto del giusto mix tra sostegno affettivo, riconoscimento reciproco e capacità di sanzionare gli errori dei figli ma si fonda sulla coerenza che i genitori dimostrano tra ciò che insegnano e come si comportano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.