La recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ribadisce, secondo una giurisprudenza alquanto discutibile, che la materia della imposizione dei tributi resta fuori dal campo di applicazione dei principi del giusto processo stabiliti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’Uomo. Essa però afferma che in tali garanzie ricadono i procedimenti in cui si controverta (anche) di sanzioni amministrative tributarie e che tali principi possono imporre che sia almeno astrattamente ammessa la possibilità di un contraddittorio orale sulla prova in tale processo, ivi compresa la possibilità di richiedere l’ammissione di testi e l’esame e controesame dei medesimi. Tale impostazione, pare suscettibile di interessanti ricadute sul diritto processuale tributario italiano.
Processo tributario. Nelle liti sulle sanzioni fiscali non può escludersi il contraddittorio orale sulle prove, nota a Corte europea dei diritti dell’Uomo, sentenza del 23 novembre 2006, n. 73053/01, causa Jussila c. Finlandia
MARCHESELLI, Alberto
2007-01-01
Abstract
La recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ribadisce, secondo una giurisprudenza alquanto discutibile, che la materia della imposizione dei tributi resta fuori dal campo di applicazione dei principi del giusto processo stabiliti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’Uomo. Essa però afferma che in tali garanzie ricadono i procedimenti in cui si controverta (anche) di sanzioni amministrative tributarie e che tali principi possono imporre che sia almeno astrattamente ammessa la possibilità di un contraddittorio orale sulla prova in tale processo, ivi compresa la possibilità di richiedere l’ammissione di testi e l’esame e controesame dei medesimi. Tale impostazione, pare suscettibile di interessanti ricadute sul diritto processuale tributario italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.