Frutto di uno studio durato quattro anni del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del territorio della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, su progetto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il volume (con la Prefazione di Paolo Pejrone) cataloga per la prima volta il famoso roseto privato «Carla Fineschi» di Cavriglia, in provincia di Arezzo, che comprende oltre 5.500 rose antiche e moderne. Riconoscere le infinite varietà di rose è assai complesso: per questo le schede messe a punto contengono tutti i dettagli utili per l’identificazione, dopo aver rilevato direttamente sul campo i dati di circa 500 rose antiche e 5.000 moderne. L’aspetto innovativo di questa eccezionale ricerca sta proprio nel fatto di aver trasformato in oggettivi molti parametri soggettivi, come il colore o le descrizioni morfologiche. Il volume (che appare nella collana «Archivi di studi botanici e sul giardino») comprende anche le tecniche più moderne utilizzate per la conservazione della biodiversità del genere Rosa, composto da un centinaio di specie, da numerosi ibridi interspecifici e numerosissime cultivar, le varie tipologie di coltivazione, i possibili accostamenti con altre piante, le tecniche colturali, gli interventi di potatura, le malattie e i metodi di intervento più sperimentati; e si espande fino ad elencare i vivaisti, a rivelare i segreti degli ibridatori, a ripercorrere la storia letteraria e artistica della rosa, anche attraverso migliaia di bellissime immagini.

Tecnica colturale della rosa

ACCATI, Elena;DEVECCHI, Marco
2005-01-01

Abstract

Frutto di uno studio durato quattro anni del Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del territorio della Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, su progetto del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il volume (con la Prefazione di Paolo Pejrone) cataloga per la prima volta il famoso roseto privato «Carla Fineschi» di Cavriglia, in provincia di Arezzo, che comprende oltre 5.500 rose antiche e moderne. Riconoscere le infinite varietà di rose è assai complesso: per questo le schede messe a punto contengono tutti i dettagli utili per l’identificazione, dopo aver rilevato direttamente sul campo i dati di circa 500 rose antiche e 5.000 moderne. L’aspetto innovativo di questa eccezionale ricerca sta proprio nel fatto di aver trasformato in oggettivi molti parametri soggettivi, come il colore o le descrizioni morfologiche. Il volume (che appare nella collana «Archivi di studi botanici e sul giardino») comprende anche le tecniche più moderne utilizzate per la conservazione della biodiversità del genere Rosa, composto da un centinaio di specie, da numerosi ibridi interspecifici e numerosissime cultivar, le varie tipologie di coltivazione, i possibili accostamenti con altre piante, le tecniche colturali, gli interventi di potatura, le malattie e i metodi di intervento più sperimentati; e si espande fino ad elencare i vivaisti, a rivelare i segreti degli ibridatori, a ripercorrere la storia letteraria e artistica della rosa, anche attraverso migliaia di bellissime immagini.
2005
Theatrum rosarum
Umberto Allemandi Editore
90
101
9788842211990
E. Accati; M. Devecchi
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