La Corte di cassazione ritiene che, per le imposte per le quali è prevista una dichiarazione iniziale, a valere su più periodi di imposta, salva denuncia di variazione, ricorra una prima dichiarazione espressa e successive dichiarazioni tacite. Ne deriva che in caso di dichiarazione infedele il contribuente potrebbe avere commesso più violazioni di dichiarazione infedele (espressa la prima, tacite le successive), ovvero una dichiarazione infedele e più omesse denuncie di variazione. Tale impostazione non trova però riscontro nella normativa (che non prevede espressamente l’obbligo di rettifica della dichiarazione infedele, ma la denuncia di variazione per il caso di mutamento dello stato di fatto) e comporterebbe un obbligo del contribuente di autodenunciarsi. Anche la soluzione che ritiene applicabile una sola sanzione consentirebbe di applicare una pena proporzionata alla gravità del fatto.
Diritto al silenzio del contribuente nell’infedele dichiarazione TARSU, nota a Cass., sez. trib., 11 febbraio 2005, n. 2823
MARCHESELLI, Alberto
2005-01-01
Abstract
La Corte di cassazione ritiene che, per le imposte per le quali è prevista una dichiarazione iniziale, a valere su più periodi di imposta, salva denuncia di variazione, ricorra una prima dichiarazione espressa e successive dichiarazioni tacite. Ne deriva che in caso di dichiarazione infedele il contribuente potrebbe avere commesso più violazioni di dichiarazione infedele (espressa la prima, tacite le successive), ovvero una dichiarazione infedele e più omesse denuncie di variazione. Tale impostazione non trova però riscontro nella normativa (che non prevede espressamente l’obbligo di rettifica della dichiarazione infedele, ma la denuncia di variazione per il caso di mutamento dello stato di fatto) e comporterebbe un obbligo del contribuente di autodenunciarsi. Anche la soluzione che ritiene applicabile una sola sanzione consentirebbe di applicare una pena proporzionata alla gravità del fatto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.