Negli anni Ottanta la grande intuizione di papa Wojtyla è stata di mobilitare la gioventù del mondo intero. Da Buenos Aires a Czestochova, da Denver a Manila, da PArigi a Roma e infine a Toronto, le Giornate Mondiali della Gioventù hanno conosciuto una adesione eccezionale e inaspettata. Ma quale fede si esprime in questi eventi? E che resta "il mattino dopo" di tutto questo? Come vengono recepiti questi eventi nelle comunità ecclesialidi base, cioè nella vita ordinaria delle parrocchie e dei gruppi? La ricerca tenta di rispondere a questi interrogativi, analizzando due campioni rapresentativi dei giovani italiani che hanno partecipato alle due edizioni della GMG di Roma 2000 e di Toronto 2002.
Tra socializzazione religiosa ed "effetto GMG"
SCALON, Roberto Francesco
2003-01-01
Abstract
Negli anni Ottanta la grande intuizione di papa Wojtyla è stata di mobilitare la gioventù del mondo intero. Da Buenos Aires a Czestochova, da Denver a Manila, da PArigi a Roma e infine a Toronto, le Giornate Mondiali della Gioventù hanno conosciuto una adesione eccezionale e inaspettata. Ma quale fede si esprime in questi eventi? E che resta "il mattino dopo" di tutto questo? Come vengono recepiti questi eventi nelle comunità ecclesialidi base, cioè nella vita ordinaria delle parrocchie e dei gruppi? La ricerca tenta di rispondere a questi interrogativi, analizzando due campioni rapresentativi dei giovani italiani che hanno partecipato alle due edizioni della GMG di Roma 2000 e di Toronto 2002.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.