I n tema di imposte sui redditi e con riguardo alla tassazione dei proventi derivanti da attività illecite, ai sensi dell’art. 14, comma 4, della legge n. 537/1993 (il quale ha natura di interpretazione autentica della normativa contenuta nel D.P.R. n. 917/1986), affinché operi la causa di esclusione dell’imponibilità costituita dalla circostanza che i detti proventi risultino «già sottoposti a sequestro o confisca penale», occorre che il provvedimento ablatorio sia intervenuto entro lo stesso periodo d’imposta cui il provento si riferisce.Tale conclusione, da un lato, non pone dubbi di legittimità costituzionale in riferimento al principio di capacità contributiva di cui all’art. 53 Cost., che non risulta violato nell’arco temporale in cui è chiamato ad operare (dal quale non è dato prescindere), e, dall’altro, è imposta dal principio di eguaglianza di cui all’art. 3 Cost., in quanto evita ingiustificate disparità di trattamento tra i percettori di proventi illeciti ed i possessori di redditi leciti.
La rilevanza del momento di attuazione del sequestro e della confisca dei redditi illeciti, nota a Cass., sez. trib., 13 maggio 2003, n. 7337
MARCHESELLI, Alberto
2003-01-01
Abstract
I n tema di imposte sui redditi e con riguardo alla tassazione dei proventi derivanti da attività illecite, ai sensi dell’art. 14, comma 4, della legge n. 537/1993 (il quale ha natura di interpretazione autentica della normativa contenuta nel D.P.R. n. 917/1986), affinché operi la causa di esclusione dell’imponibilità costituita dalla circostanza che i detti proventi risultino «già sottoposti a sequestro o confisca penale», occorre che il provvedimento ablatorio sia intervenuto entro lo stesso periodo d’imposta cui il provento si riferisce.Tale conclusione, da un lato, non pone dubbi di legittimità costituzionale in riferimento al principio di capacità contributiva di cui all’art. 53 Cost., che non risulta violato nell’arco temporale in cui è chiamato ad operare (dal quale non è dato prescindere), e, dall’altro, è imposta dal principio di eguaglianza di cui all’art. 3 Cost., in quanto evita ingiustificate disparità di trattamento tra i percettori di proventi illeciti ed i possessori di redditi leciti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.