La neuropsicologia criminale e dell’imputabilità minorile

Lo scopo di questo capitolo è quello di analizzare se e in che termini si possa parlare di basi neuronali del comportamento criminale, e se una conoscenza specifica della morfologia, dello sviluppo e della funzionalità neuropsicologica possa aiutarci a comprendere meglio la complessità del comportamento umano, sociale e antisociale. Negli ultimi decenni, la psicologia giuridica, forense e criminale si è avvalsa degli importanti contributi scientifici ed empirici delle neuroscienze per comprendere più accuratamente i correlati neurali alla base dei processi cognitivi ed affettivi che guidano il comportamento antisociale nella vita quotidiana e per comprendere come il funzionamento cerebrale possa essere relazionato al comportamento antisociale e criminale. In questa ottica i processi sottostanti la responsabilità individuale e l’imputabilità sembrano richiedere un paradigma interpretativo integrato al fine di una valutazione che impieghi criteri che si avvicinino sempre di più alla realtà della persona sottoposta a giudizio. La responsabilità è una dimensione psicosociale, attribuibile non a strutture o funzioni cerebrali circoscritte e parcellizzate, ma alla persona nella sua complessità.